Giovedì 15 maggio 2025 alle ore 20 il Teatro alla Scala omaggia CARLA FRACCI coi Primi ballerini, Solisti e Artisti del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala Direttore Frédéric Olivieri. Artisti ospiti: Marianela Nuñez, Romina Contreras, Reece Clarke e con la partecipazione degli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala.
Prosegue il tributo della Scala e dei suoi artisti a Carla Fracci, che è stata e rimane una figura cardine della storia della danza, fonte di ispirazione per generazioni di giovani, non solo nel mondo del balletto. Appena insediato alla Direzione del Ballo, Frédéric Olivieri, che ha al suo attivo la realizzazione di molti e fortunati Gala nelle precedenti direzioni, prosegue la tradizione, istituita a partire dal 2022 da Manuel Legris per celebrare nel nome di Carla Fracci la danza e il balletto.
Per la edizione 2025, Olivieri ha voluto incentrare il programma su brani che si rifanno direttamente ai ruoli creati per Carla Fracci o che la sua interpretazione ha reso immortali, che rivivranno attraverso i protagonisti di questa edizione: il Corpo di Ballo, i Primi ballerini, i Solisti, e gli ospiti internazionali Marianela Nuñez e Reece Clarke, stelle del Royal Ballet già acclamate sul nostro palcoscenico, mentre sarà un debutto per Romina Contreras, principal dancer al Balletto di Santiago e ora in forza presso lo Czech National Ballet di Praga. L’Orchestra del Teatro alla Scala sarà diretta da Valery Ovsyanikov e per confermare il fil rouge tra Scuola e Compagnia, il programma vedrà impegnati anche gli Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, nel Défilé iniziale e nel quadro conclusivo di Excelsior.

ph. Brescia-Amisano
Il grande repertorio verrà celebrato con La Bella addormentata di Petipa con Marianela Nuñez nell’Adagio della rosa dal primo atto; con Don Chisciotte di Nureyev nello scoppiettante e virtuosistico grand pas de deux dal terzo atto con Alice Mariani e Nicola Del Freo, con la damigella d’onore Maria Celeste Losa e le artiste del corpo di ballo, e con il lirico passo a due dal secondo atto di Giselle, con Martina Arduino e Marco Agostino, ricordo della straordinaria, ultima presenza alla Scala di Carla Fracci e delle masterclass, simbolico passaggio di testimone alle nuove generazioni di ballerini dalla sua più indimenticabile interprete. A chiudere la prima parte la spumeggiante Vedova allegra di Ronald Hynd che è stato ospite delle sale ballo della Scala per seguire le prove dei solisti e del corpo di ballo nei can can e nel pas de quatre, mentre il passo a due finale vedrà Marianela Nuñez e Reece Clarke nei ruoli di Hanna Glawari e Danilo; ad aprire la seconda sarà John Cranko, grande maestro del Novecento, con i suoi capolavori. In primis Onegin, nello struggente passo a due finale con Nicoletta Manni, nominata étoile proprio al termine di questo balletto, e Reece Clarke; una nuova occasione insieme, dopo la fortunata partnership di L’histoire de Manon, con un brano provato nelle sale dello Stuttgart Ballet con la supervisione di Reid Anderson. Ma il legame di Cranko con Carla Fracci non può prescindere da Romeo e Giulietta, creato per lei e da lei ispirato, giovanissima danzatrice, nel 1958 al Teatro Verde dell’isola di San Giorgio Maggiore di Venezia con la scenografia di Nicolas Benois, consacrando alla storia questa versione e creando le basi per la leggendaria avventura di Cranko alla testa dello Stuttgart Ballet. Nel 1962 infatti Cranko rivisitò il lavoro a Stoccarda; la sua Giulietta, Marcia Haydée, si lega alla Giulietta di questo Gala, Romina Contreras che nel 2013 proprio sotto la direzione di Haydée si unì al Ballet de Santiago. Nel passo a due del balcone, incontrerà per la prima volta in scena il Romeo di Claudio Coviello, con cui ha provato anche a Praga con la supervisione del Direttore artistico della compagnia Filip Barankiewicz. Interprete di tante eroine classiche Carla Fracci ha spesso incontrato la modernità, incarnando anche donne di umanissima drammaticità, come la straordinaria Gelsomina de La strada, il balletto di Mario Pistoni che la vide creare il ruolo nel 1967 proprio accanto allo stesso Pistoni nel ruolo del Matto; il loro delicato passo a due, ripreso dal nipote Guido Pistoni, sarà interpretato da Antonella Albano e Christian Fagetti. Al “ballo grande” della tradizione italiana è affidata la chiusura del programma: Excelsior, che celebra il trionfo della Luce e della Civiltà sull’Oscurantismo e ricorda Carla Fracci con Paolo Bortoluzzi, partner nello stellare cast della mitica registrazione del 1978, in occasione dei 200 anni della Scala. Con
nel celebre passo a due, con gli artisti del Corpo di ballo scaligero e gli allievi della scuola di ballo, tutti al gran completo per il famosissimo galop ci accompagnano al finale con le sventolanti bandiere da tutto il mondo.