Arriva in esclusiva al cinema Nureyev
Come già annunciato nell’articolo del 18 settembre scorso, arriva nelle sale cinematografiche solo il 29 e il 30 ottobre (elenco su www.nexodigital.it) un film evento sorprendente e commovente a 25 anni dalla scomparsa del più grande ballerino di tutti i tempi: Rudolf Nureyev (Irkutsk, 1938 – Parigi, 1993).
In Nureyev i registi candidati al BAFTA, Jacqui e David Morris, ripercorrono la vita straordinaria dell’uomo che ha trasformato il mondo della danza diventando un’icona della cultura pop del tempo.
Il film fa riferimento a diversi eventi storici che hanno segnato l’epoca in cui è cresciuto Nureyev. Mentre studia da giovane ballerino mantiene intimi rapporti di amicizia con persone al di fuori della scuola di ballo Vaganova di Leningrado, all’epoca tutti studenti universitari. Con loro Rudi si nutre di letteratura, poesia ed arte; ciò che mostra l’America emancipata con frigoriferi e lavatrici a questi giovani non interessa poiché si sentono molto più ricchi in quanto impregnati di tanta cultura.
Poi viene il successo sia in patria che all’estero, sopratutto a Parigi, centro culturale dell’Europa, ed in poco tempo Nureyev diviene una star. Rudy è troppo popolare e troppo irrequieto per piacere al KGB, che gli vieta così di seguire la compagnia del Kiev in tournée in Inghilterra. Da lì il suo “grande salto” per la libertà che tutti conosciamo all’aeroporto di Bourget: nel film si racconta della stanza in cui viene lasciato a riflettere per 5 minuti (così richiedeva la legge francese) ed in cui c’erano due porte: una verso casa ed una verso la libertà.
Il resto di Nureyev continua con filmati inediti ed anche molte mancanze (una tra tutte: il mancato riferimento alla sua partner ventennale Carla Fracci). Ma il film riesce comunque nel suo intento poiché oltre a dare voce ad alcune delle sue amicizie più durature, provoca emozione, poiché, come spesso avviene nel rivedere un grande che non c’è più, ci lascia un pò di magone.