Nel tempo in cui gli algoritmi imparano a parlare, noi torniamo a sentire. Nel mondo in cui le macchine elaborano risposte, noi scegliamo le domande. Nell’era in cui tutto si accelera, il teatro resta. Resiste. Respira.
Perché il teatro è la nostra intelligenza naturale. È l’intelligenza del corpo che si muove nello spazio, del volto che rivela emozioni prima ancora delle parole. È la memoria profonda dell’umanità, il primo specchio che ci siamo costruiti per capirci. Arcimboldi è rito, comunità, conflitto e riconciliazione. È intelligenza empatica, quella che ci fa soffrire, ridere e cambiare insieme.
È mente che si apre, ma anche cuore che batte, senza schermo, senza filtro, senza interruzioni. Oggi, in un mondo dove tutto si replica e si simula, la nuova stagione del Teatro Arcimboldi vuole essere irripetibile. Viva. Necessaria.
È un atto umano, un gesto di verità, e per questo profondamente e naturalmente… intelligente.
Tutto questo prende forma nella programmazione 2025/2026 del TAM, che intreccia grande spettacolo, mostre, esperienze immersive e innovazione tecnologica per accendere storie inedite, sollevare nuove domande e riscoprire, insieme, un’intelligenza che abita il tempo: radicata nel passato, consapevole del presente, proiettata verso il futuro.
Una stagione teatrale resa possibile dal sostegno di BCC Milano, partner di visioni e di valori. La collaborazione nasce dalla condivisione di principi profondi: inclusione, sostenibilità e cooperazione. Insieme, TAM e BCC Milano danno voce a una “Sinfonia di Valori”, dove cultura e finanza si incontrano sul territorio per generare impatto, appartenenza e bellezza.
Il cartellone della stagione teatrale 2025/2026 presentato oggi da Show Bees, alla guida degli Arcimboldi per la sua sesta stagione, nasce dall’ascolto del pubblico che anche quest’anno ha riempito di applausi ed emozioni i nostri spazi.
Lo ha fatto con oltre 433.000 persone, durante una stagione che è stata un’avventura collettiva. Con 99 eventi, 261 alzate di sipario, di cui 116 sold out, il TAM ha confermato il suo ruolo di cuore pulsante e crocevia di linguaggi della scena culturale milanese. Oltre l’80% del pubblico proviene dalla Lombardia, con la percentuale più alta registrata nella provincia di Milano (44%). Il pubblico si caratterizza per un’età giovane: la fascia 25-34 anni costituisce il 28% del totale, seguita dalla fascia 45-54 anni (20%) e da quella 35-44 anni (18%). Si rileva inoltre una crescita costante del pubblico proveniente dalle altre regioni italiane e, in particolare, dall’estero, che quest’anno ha rappresentato il 17,23% del totale, con presenze significative dalla Spagna, dal Regno Unito e dalla Francia.
Il Teatro Arcimboldi non è solo uno spazio dedicato allo spettacolo, ma anche un centro vitale per la formazione e le residenze artistiche. Al suo interno operano due istituzioni di formazione di eccellenza: l’Accademia Ucraina di Balletto, che coltiva giovani talenti nella danza, e STM – Scuola del Teatro Musicale, ente di alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché polo di produzione teatrale. Queste realtà contribuiscono a creare un ambiente dinamico e stimolante, dove le nuove generazioni possono crescere e prepararsi con responsabilità e competenza al futuro professionale nel mondo dello spettacolo.
Accanto ai progetti dedicati alle scuole, si rinnova anche quest’anno la residenza artistica di OFI Orchestra Filarmonica italiana. Un’unione naturale, dove la vocazione trasversale e multidisciplinare del TAM incontra la versatilità di OFI, impegnata non solo nell’ambito sinfonico e lirico, ma anche in progetti che spaziano tra rock sinfonico, cantautorato italiano, progressive internazionale e jazz. Da questa sinergia si consolida ogni anno la rassegna Live in the Lobby, ormai alla sua terza edizione, che trasforma il foyer del teatro in una suggestiva sala da concerto, offrendo al pubblico un’esperienza ravvicinata e coinvolgente. Ogni appuntamento domenicale è un nuovo capitolo, fatto di storie, emozioni e musica, per accompagnare gli spettatori in un viaggio unico che parla al cuore attraverso il linguaggio universale della musica. A questi appuntamenti si aggiunge un concerto speciale con protagonisti due nomi di spicco del panorama jazzistico italiano: Elena Andreoli Sextet e Paolo Tomelleri.
Il cuore pulsante del Teatro Arcimboldi dà vita a uno spazio che incarna l’intelligenza naturale del teatro: dall’autunno 2025 nasce la nuova sala teatrale da 98 posti, situata al 4° piano del teatro. STM Studio è pensato per accogliere le nuove generazioni, la ricerca teatrale e la 8 drammaturgia contemporanea, dove innovazione digitale e sensibilità artistica si incontrano in modo armonico e naturale. STM Studio è uno spazio “phone-free”, una mind-full zone dove disconnettersi dal digitale per riconnettersi all’arte e agli altri e dove l’arte non si racconta, si vive. Il progetto, sostenuto da STM – Scuola del Teatro Musicale con Show Bees e i fondi PNRR, è un esempio di innovazione culturale e rigenerazione urbana.
Al centro di tutto, come sempre, c’è il cartellone artistico. Iper quanto riguarda l’offerta coreutica che valorizza sia la tradizione classica sia le nuove interpretazioni contemporanee. Tornerà TAM Ballet, la compagnia residente del teatro, con nuove produzioni tra cui La Fille Mal Gardée e Il Lago dei Cigni. Roberto Bolle and Friends tornerà ad onorarci con il suo appuntamento agli Arcimboldi, una settimana in cui la danza sarà di scena ai massimi livelli non solo sul palcoscenico, ma in tutti gli spazi del teatro, con workshop e incontri dedicati. Les Étoiles, dopo il successo del 2024, ritornerà a fare brillare il TAM con le stelle provenienti delle principali compagnie di danza del mondo. Grande attesa, infine, per le produzioni dell’Accademia Ucraina di Balletto, vera espressione artistica dell’energia e della passione della giovinezza, con due classici del repertorio: Lo Schiaccianoci e La Bella Addormentata.
Questa è la nostra stagione, dicono agli Arcimboldi.
Un invito a rallentare, a guardarsi negli occhi, a riscoprire la bellezza dell’incontro. È un teatro che non rincorre il futuro, ma lo genera. È qui che il TAM affonda le sue radici e rilancia la sua visione. In un tempo che cambia, accelerato, incerto, il teatro resta un gesto intenzionale, umano, necessario. Con questa stagione scegliamo di continuare a costruire senso, di creare connessioni autentiche, di dare spazio a ciò che è vivo. Ogni spettacolo, ogni progetto, ogni incontro è parte di un disegno più grande: un ecosistema artistico che cresce, respira, si trasforma. Perché crediamo che il teatro non sia solo ciò che accade in scena, ma tutto ciò che accade attorno. E che l’intelligenza naturale non sia un’idea da inseguire, ma una scelta quotidiana. Da eleggere, insieme.