La rassegna ModenaDanza 2025, consecutiva al cartellone autunnale attualmente in corso, presenta un programma con otto titoli da gennaio a maggio 2025.
In scena, spettacoli celebri come Carmen della Compagnia Antonio Gades o L’uccello di fuoco del Béjart Ballet Lausanne, curiosità come la coreografia immersivo e multimediale di eVolution dance theater e novità come Folia, produzione francese che unisce hip hop e musica barocca. Grande attesa anche per Notte Morricone, nuovo brano dedicato al compositore dal coreografo Marcos Morau per CCN Aterballetto.
La rassegna prende il via il 12 gennaio 2025 con eVolution dance theater, unione emozionante di danza, arte, acrobazia, magia e illusione. La compagnia romana ha affascinato e ipnotizzato il pubblico di tutta Europa con tournée in Sud America, Asia e Medio Oriente grazie a tecniche innovative e un pool di danzatori, illusionisti, contorsionisti, ginnasti in grado di rappresentare spettacoli eleganti e coinvolgenti con l’aiuto di tecnologie digitali ed effetti speciali. Cosmos, la nuova produzione, è un viaggio attraverso mondi sconosciuti, in caduta libera fra immensità e solitudine. Il 15 gennaio torna ‘Leggere per… ballare’, progetto che unisce i tantissimi allievi eccellenti delle scuole di danza FNASD di Modena a un percorso condiviso con i docenti della scuola istituzionale su temi sensibili al mondo giovanile. L’insalata sotto il cuscino, questo il titolo, sarà infatti un percorso dedicato ai temi delicati della sofferenza di bambini e adolescenti che trae ispirazione da un testo fra i più importanti scritto da Stefano Vicari, primario del reparto di psichiatria infantile dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma.
Dopo il successo di Nozze di Sangue e Suite Flamenca del 2023, la Compagnia Antonio Gades torna a Modena il 2 febbraio con Carmen, spettacolo del quale il coreografo ha realizzato nel 1983 un film di successo insieme al regista Carlos Saura e che ha fatto il giro del mondo. La rivisitazione dell’opera di Bizet, in chiave contemporanea, unisce all’anima classica l’autenticità del flamenco e confonde finzione e realtà nella passione tra il direttore di una compagnia e la giovane protagonista di un nuovo balletto.
Mercoledì 5 febbraio va in scena Folia, vortice di stupore e incanto realizzato da Mourad Merzouki in un crescendo di emozioni che prende vita dall’energia incontenibile della sua CIE Käfig. La compagnia, attraverso la potenza e la versatilità della street dance e dell’hip hop, si è imposta in tutto il mondo, con 31 creazioni originali presentate in 700 città e 65 paesi, 4000 spettacoli per oltre 2 milioni di spettatori. Lo spettacolo nasce dal magico e insolito incontro della musica barocca eseguita dal vivo dall’ensemble Le Concert de l’Hostel Dieu e dall’interazione di danzatori e musicisti all’insegna di un universo estetico meraviglioso e inaspettato.
Il bailaor madrileno Sergio Bernal, fra i più grandi interpreti di flamenco e già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, sarà protagonista sabato 1 marzo di uno spettacolo affascinante che porta in scena le più importanti coreografie e musiche del repertorio spagnolo con interventi di musica dal vivo di Daniel Jurado (chitarra), Paz De Manuel (canto), Javier Valdunciel (percussioni), in un visionario racconto per quadri in cui si fondono la tradizione spagnola e l’eleganza della danza classica.
Dedicata a uno dei più amati compositori italiani, famoso per le sue colonne sonore, Notte Morricone è la nuova, geniale creazione che il valenciano Marcos Morau, miglior coreografo dell’anno per rivista tedesca TANZ, Artista Associato di Triennale Milano per la stagione 2025-2027, firma per CCN Aterballetto. Lo spettacolo, fresco del debutto al Teatro Argentina di Roma per Romaeuropa Festival, si vedrà a Modena il 16 aprile nel contesto di una tournée internazionale.
Giovedì 15 maggio si vedrà, per la prima volta a Modena, il Tulsa Ballet, affermato a livello internazionale, con un gruppo di ventidue danzatori che raggiunge ogni anno oltre quaranta mila spettatori in patria e all’estero. La compagnia presenta Made in America, una serata composta da tre coreografie che racchiudono l’essenza della danza statunitense, concepita come un incontro tra diversi retroterra culturali. Fra i brani anche Divenire, ispirato dalla musica di Ludovico Einaudi.
Il 27 maggio la rassegna si concluderà con il celebre Béjart Ballet Lausanne, impegnato in un programma di successi storici firmati dal grande coreografo francese lungo un tragitto che attraversa culture e popoli diversi a partire dalla loro tradizione musicale: 7 Danze greche, sulla bellissima musica di Theodorakis; Bhakti III, ispirato alle divinità indiane; Duo, intriso della filosofia e della musica tradizionale islamica; Dibouk, di derivazione ebraica; L’uccello di fuoco, dalla famosa partitura di Igor Stravinsky, musicista russo e rivoluzionario.