Le grandi compagnie tornano a Genova: 11 serate con 7 ensemble internazionali per un mese di appuntamenti tra danza e giardini fioriti dal 28
giugno al 27 luglio
Jacopo Bellussi, étoile genovese e responsabile artistico della rassegna organizzata dal Teatro
Carlo Felice, propone accanto agli spettacoli anche nove masterclass con celebri maestri
Dal 10 giugno comincia il “Nervi Fuori Festival” programma di incontri e attività organizzato
dall’Associazione ThreeBBallet
Fuori Festival: Genova, vari luoghi, dal 10 giugno al 24 luglio
Festival: Genova, Teatro Carlo Felice – Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio, 28 giugno – 27 luglio
Masterclass: Genova, Teatro Carlo Felice, dal 28 giugno al 27 luglio
Dal 28 giugno al 27 luglio 2025, la danza torna ad animare i giardini storici dei Parchi di Nervi e il palcoscenico del Teatro Carlo Felice per l’edizione 2025 del Nervi International Ballet Festival realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, che ha affidato a Jacopo Bellussi –
étoile genovese tra le più affermate sulla scena internazionale – l’incarico di responsabile artistico del programma.
Creato nel 1955 da Mario Porcile come primo festival italiano dedicato interamente alla danza, il
Nervi International Ballet Festival presenta nel 2025 un calendario di 11 serate di spettacolo,
9 masterclass e anche un intenso programma “Fuori Festival” con incontri, proiezioni e
lezioni. Raggiunto il traguardo dei 70 anni dalla fondazione, nel programma di questa annata
celebrativa hanno accettato l’invito di Bellussi ben sette compagnie, tra cui tre iconiche per la
storia della danza– il Ballet de l’Opéra de Paris, The Royal Ballet, Das Stuttgarter Ballett –
accanto a ensemble emergenti e formazioni giovanili – l’Accademia Teatro alla Scala, il Ballett
Kiel, il Lucia Lacarra Ballet, il Bayerisches Junior Ballett München –, in un intreccio
generazionale di stili e linguaggi. A chiudere il festival un Gala dedicato proprio alla figura di
Mario Porcile, fondatore e anima del Festival, che riunirà nei giardini di Nervi alcuni primi
ballerini provenienti dalle principali compagnie internazionali.
«La responsabilità artistica di questo Festival – dichiara l’étoile Jacopo Bellussi – rappresenta
per me il coronamento di un percorso di lavoro svolto in questi ultimi anni. Sono grato per la
fiducia riposta in me dalla Fondazione Teatro Carlo Felice con cui ho collaborato per presentare
un programma di alto livello. Tre delle principali compagnie mondiali, il Royal Ballet, il Ballet
de l’Opéra de Paris e lo Stuttgarter Ballett, tornano a Nervi dopo quasi quarant’anni. In linea con
l’idea del fondatore Mario Porcile, il Festival sarà anche una vetrina per compagnie emergenti
come il Ballett Kiel e il Lucia Lacarra Ballet, avendo così la possibilità di proporre vari stili
coreografici, dal classico al contemporaneo. La formazione e la scoperta di giovani ballerini sono
altri pilastri del programma: si assisterà quindi a uno spettacolo della Scuola di Ballo
dell’Accademia Teatro alla Scala, a uno a del Bayerisches Junior Ballett München, e ci si potrà
iscrivere a una serie di masterclass con docenti internazionali. Il Festival si concluderà con un 1 gala dedicato a Mario Porcile, con étoile che si esibiranno in coreografie di repertorio classico e
contemporaneo».
Al fianco di Jacopo Bellussi, come sua Artistic Advisor per l’edizione 2025 del Festival e
Principal Coach del Gala Mario Porcile c’è Maina Gielgud, ballerina dalla carriera vastissima,
già musa di Maurice Béjart nel suo XXth Century Ballet, prima ballerina con il London Festival
Ballet e il Sadlers Wells Royal Ballet, partner di Rudolf Nureyev e Jorge Donn, Direttrice
Artistica dell’Australian Ballet (1983-1997), del Royal Danish Ballet (1997-1999) e Coach
Principale dell’English National Ballet (2007-2012), oggi insegnante ospite e coach per
importanti compagnie e per le più illustri accademie del mondo, nonché nelle giurie dei più
prestigiosi concorsi di danza classica.
Inaugurazione del Festival sabato 28 giugno al Teatro Carlo Felice (ore 20) con La fille mal gardée sulla partitura di Peter Ludwig Hertel, tra i più antichi balletti rimasti in repertorio,
poiché risale al periodo della Rivoluzione francese. In scena, la Scuola di Ballo dell’Accademia
Teatro alla Scala impegnata nella versione coreografica del suo direttore Frédéric Olivieri, che ha
debuttato a Milano nel 2023. Le giovani promesse della Scuola del più importante teatro italiano
daranno vita a un titolo che si caratterizza per i momenti di pantomima e comicità, mettendo così
alla prova non solo le loro abilità classico-accademiche ma anche quelle espressive e attoriali.
Il palcoscenico dei Parchi di Nervi ospiterà quindi le più rinomate compagnie europee, con
storia plurisecolare e tradizione ininterrotta.
Si comincia il 4 e il 5 luglio con due serate con il Ballet de l’Opéra de Paris – diretto da José
Martinez – con Signature Pieces, cinque capolavori del repertorio classico e neoclassico che
fanno parte della storia della compagnia: In the Night con la coreografia di Jerome Robbins –
icona del neoclassicismo statunitense – su quattro Notturni di Chopin; il Grand Pas Classique
coreografato nel 1949 da Victor Gsovsky per l’étoile Yvette Chauviré, esempio di virtuosismo e
maestosità secondo i canoni dell’accademia francese, su musica di Daniel Auber; Le jeune
homme et la mort creato da Roland Petit nel 1946, inquietante duo su libretto di Jean Cocteau e
musica di Johann Sebastian Bach in cui il destino – che ha le sembianze di una donna in abito
giallo e guanti neri – si prende gioco del suo amante fino a spingerlo al suicidio; Le Parc di
Angelin Preljocaj del 1994, sintesi perfetta tra il respiro classico della musica di Mozart e la
modernità del linguaggio coreografico; infine un estratto da Raymonda, ultimo grande balletto
narrativo di Marius Petipa su musica di Glazunov, un’enciclopedia delle forme del balletto
classico riportata in auge in Occidente da Rudolf Nureyev che ne realizzò una sua versione nel
1983, quando assunse la carica di direttore del Ballet de l’Opéra de Paris.
Il 12 e 13 luglio da non perdere il ritorno di una compagine mitica come The Royal Ballet –
oggi sotto la direzione di Kevin O’Hare – che presenta A Celebration of the works of Frederick
Ashton, una selezione di lavori creati dalla figura fondativa dell’identità coreografica britannica:
momenti tratti dal Lago dei cigni (Pas de quatre, musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij), The Dream –
Oberon and Titania’s reconciliation pas de deux (arguta e tenera rivisitazione del Sogno di una
notte di mezza estate del 1964 con musica di Felix Mendelssohn), Thaïs – pas de deux (del 1971,
sulla famosa Méditation dall’opera di Massenet), Cinderella – pas de deux (dalla favola di
Perrault con musica di Prokof’ev coreografata nel 1948) e Voices of Spring (duo sul valzer
Frühlingsstimmen) accompagnano due capolavori completi come Marguerite and Armand
(creato per Margot Fonteyn e Rudolf Nureyev nel 1963, ispirato alla Traviata di Verdi e alla
Signora delle camelie di Dumas figlio, su musiche di Franz Liszt) e Rhapsody (coreografia nata 2
nel 1980 per Michail Baryšnikov e Lesley Collier, sulla virtuosistica Rapsodia su un tema di
Paganini di Rachmaninov).
Anche Das Stuttgarter Ballett, assente da Genova dalla metà degli anni Ottanta, torna a Nervi il
19 e 20 luglio – oggi diretto da Tamas Detrich – con una delle sue produzioni più celebri e
amate, Romeo e Giulietta nella versione di John Cranko del 1962, uno dei capolavori del balletto narrativo, ispirato alla tragedia di William Shakespeare e con la musica di Sergei Prokof’ev.
Cranko racconta l’intenso e tragico amore dei due protagonisti, in una coreografia che unisce
struggenti pas de deux, accesi incontri di scherma, balli suntuosi e vivaci scene d’insieme.
Tra le date delle performance di questi ensemble di antica tradizione, trovano spazio sul
palcoscenico del Teatro Carlo Felice due tra le compagnie più interessanti del panorama
contemporaneo europeo: Ballett Kiel e Lucia Lacarra Ballet.
Si presenta per la prima volta al pubblico italiano la compagnia emergente tedesca Ballett Kiel
che il 9 luglio porta in scena con Following a Bird. Omaggio a Ezio Bosso di Yaroslav
Ivanenko (2019) – già al Balletto di Amburgo con Neumeier e direttore della compagnia dal
2011 – ispirato alla musica e del noto compositore italiano, combinata a pagine di Max Richter e
Kimmo Pohjonen; il titolo della coreografia si ricollega all’omonimo brano per pianoforte che
Bosso compose dopo la diagnosi di una malattia incurabile e che suonò prima di quasi tutti i suoi
concerti fino alla morte, come simbolo del ritorno del suo potere creativo. Seconda coreografia in
programma Walking Mad dello svedese Johan Inger, creata nel 2001 sulla musica di Maurice
Ravel (Boléro) e Arvo Pärt (Für Alina): con un chiaro riferimento al Boléro di Béjart, è un
viaggio in cui «incontriamo le nostre paure, i nostri desideri e la leggerezza dell’essere» (Inger),
con in scena una grande parete di legno mutevole.
Quindi, il 16 luglio, il Lucia Lacarra Ballet – nuova formazione composta da dieci ballerini,
nata nel 2023 e guidata dalla celebre étoile basca – che presenta Lost Letters, un progetto
dedicato alla memoria e alla fragilità del destino. La coreografia del canadese Matthew Golding
è ispirata ad una lettera scritta dall’artigliere Frank Bracey alla moglie Win durante la Prima
Guerra Mondiale, immaginando come sarebbe potuto cambiare il destino di quella donna se la
lettera non le fosse mai arrivata. Le musiche sono di Max Richter e Sergej Rachmaninov, mentre
le riprese video per le scene sono state realizzate in luoghi suggestivi della Spagna, nel flysch,
nell’eremo di San Telmo e nel convento della città basca di Zumaia, luoghi ben noti per essere
stati anche set della serie Il Trono di Spade.
Sul palcoscenico allestito a Villa Grimaldi Fassio a Nervi, il 23 luglio si esibirà anche il
Bayerisches Junior Ballett München con un programma di pezzi firmati da Maestri
contemporanei, coreografi celebri come John Neumeier e Jiří Kylián, ma anche giovani
emergenti come Marco Goecke, Richard Siegal e Eric Gauthier, e la musica che va da Bach a
Mahler e da George Gershwin ai Pink Floyd, per testimoniare l’alto livello formativo della
compagnia giovanile tedesca, la prima ad essere stata fondata nel Paese nel 2010. Fra le
coreografie in programma Bach-Suite 3 di John Neumeier. Opera neoclassica del 1981 con una
serie di assolo, duetti e momenti di insieme con al centro un pas de deux sulla celebre “Aria sulla
quarta corda”. Mentre sarà in prima italiana Devil’s Kitchen di Goecke, uno dei coreografi più
seguiti di oggi.
A chiudere il mese di spettacoli sarà, domenica 27 luglio, il Gala Mario Porcile, un omaggio al
fondatore e alla storia del festival. Il gala riunisce ballerini di compagnie di fama mondiale come
il Royal Ballet, l’Hamburg Ballett, lo Staatsballett Berlin, il Dutch National Ballet, l’American Ballet Theatre e molti altri, e fa rivivere la gloriosa tradizione dei festival internazionali di
balletto. In programma anche due opere simboliche come il Pas de Quatre di Jules Perrot del
1845 (nel riallestimento di Anton Dolin del 1941 che arrivò a Nervi nel 1957 con la ventenne
Carla Fracci al fianco di Alicia Markova, Yvette Chauviré e Margrethe Schanne) che sarà
interpretato da quattro ballerine di spicco di oggi: Ida Praetorius, Cassandra Trenary, Aliya
Tanikpaeva e Jessica Xuan. E poi Song of a Wayfarer di Béjart (sul ciclo di Lieder eines
fahrenden Gesellen di Gustav Mahler), coreografia creata nel 1971 per Rudolf Nureyev in coppia
con il famoso ballerino genovese Paolo Bortoluzzi, allievo della scuola di Mario Porcile. Nel
1973 fu presentata al pubblico del Festival di Nervi e torna oggi, con la sua carica drammatica,
nell’interpretazione di Matthew Ball e Jacopo Bellussi. In programma anche una serie di estratti
tra cui quelli dalla Signora delle Camelie di John Neumeier e da Romeo e Giulietta di Kenneth
MacMillan.
MASTERCLASS
Accanto a questi spettacoli, il Festival organizza nove masterclass con docenti internazionali,
rivolte a giovani ballerini e studenti delle scuole di danza (dai 10 anni in su), per creare un ponte
reale tra formazione e palcoscenico. Le lezioni si svolgeranno al Teatro Carlo Felice, spesso
nelle stesse giornate degli spettacoli, con accesso prioritario a chi acquisterà il pacchetto
“spettacolo+masterclass”, un’opportunità pensata per permettere la fruizione sia delle lezioni che
del lavoro in scena delle compagnie. Lo stesso responsabile artistico del Festival, Jacopo
Bellussi, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: «Io stesso ho mosso i primi passi di danza a
Genova e avrei davvero apprezzato se, a quel tempo, professionisti di formazione internazionale
fossero venuti nella mia città natale per insegnare. Considero un dovere, per una rassegna di
questo livello, quello di coinvolgere le future generazioni di artisti e di consentirgli l’accesso
all’alta formazione e alla cultura attraverso iniziative dedicate e biglietti a prezzi ridotti».
In dettaglio ci saranno due giornate di masterclass (27 e 28 giugno), su Classico e
Contemporaneo con i docenti della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala Paola
Vismara, Emanuela Tagliavia e il direttore Frédéric Olivieri; altre due giornate (8 e 9 luglio)
sulla Tecnica Balanchine con la vicedirettrice del Ballett Kiel Heather Jurgensen già solista del
New York City Ballet e prima ballerina del Balletto di Amburgo di John Neumeier; una con
Maina Gielgud (16 luglio) sulla mimica del Balletto romantico; ancora due (22 e 23 luglio) con
Olivier Vercoutère, Maître de Ballet al Bayerisches Junior Ballett München su tecnica classica.
Le iscrizioni scadono una settimana prima di ciascuna masterclass. Ogni masterclass ha un costo
di 40 euro, tranne quelle del 27 giugno che hanno un costo di 30 euro. Per informazioni e
iscrizioni: education@carlofelice.it o tel +39 0105381232 / +39 0105381226 /
NERVI FUORI FESTIVAL
Dal 10 giugno al 24 luglio, accanto al cartellone ufficiale, si svolgerà il Nervi Fuori Festival
2025 che arricchisce l’offerta culturale del Nervi International Ballet Festival con un ciclo di
appuntamenti gratuiti, ideati e organizzati dall’associazione genovese ThreeBBallet, in
collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Felice.
Un percorso di avvicinamento e approfondimento, pensato per coinvolgere il pubblico attraverso
forme diverse di narrazione della danza: dal cinema agli incontri con gli artisti, dalle dirette
social alle masterclass esclusive. Il programma, che si snoda tra luoghi simbolici della città –
dalla Sala Quadrivium al Galata Museo del Mare, dall’Alliance Française allo stesso Teatro
Carlo Felice – intende ampliare l’impatto culturale del Festival, creando occasioni di confronto,
scoperta e partecipazione attiva. Il Fuori Festival accompagna e anticipa le serate di spettacolo con appuntamenti gratuiti che coinvolgono artisti, critici, studiosi e appassionati.
Il programma prende il via il 10 giugno alla Sala Quadrivium con la proiezione, per la prima
volta in Italia, del film Cranko di Joachim A. Lang, biopic dedicato al celebre coreografo del
Balletto di Stoccarda, in lingua originale con sottotitoli in inglese e introduzione del
sovrintendente Michele Galli e dal responsabile artistico del Festival Jacopo Bellussi. Il giorno
successivo, l’11 giugno, il canale Instagram del Festival ospiterà una diretta live con Virginia
Tomarchio e Amilcar Moret Gonzalez del Ballett Kiel, che sveleranno curiosità e anticipazioni
sullo spettacolo in scena il 9 luglio al Teatro Carlo Felice.
Le prove del Bayerisches Junior Ballett München saranno trasmesse il 17 giugno sul canale
Instagram del Festival, in diretta da Monaco di Baviera, offrendo agli utenti un accesso
privilegiato al lavoro in sala della compagnia bavarese, mentre il 21 giugno si torna alla Sala
Quadrivium per la proiezione del film Romeo and Juliet: Beyond Words, adattamento
cinematografico del celebre balletto di MacMillan con i danzatori del Royal Ballet, interamente
girato all’aperto da Michael Nunn e William Trevitt.
Il 1° luglio l’Alliance Française ospita un incontro dedicato a Roland Petit con Luigi Bonino e le
étoile del Ballet de l’Opéra de Paris Roxane Stojanov e Hugo Marchand. Il giorno successivo, il
2 luglio, al Teatro Carlo Felice, la grande Maina Gielgud terrà una masterclass gratuita rivolta a
insegnanti di danza, incentrata sulla variazione da La bella addormentata.
Il 10 luglio, presso l’AC Hotel, i riflettori si accenderanno su quattro giovani danzatori italiani
oggi membri del Royal Ballet – Luca Acri, Valentino Zucchetti, Giacomo Rovero e Ginevra
Zambon – che racconteranno il loro percorso artistico. L’11 luglio, al Galata Museo del Mare, si
terrà un incontro con Marianela Nuñez, icona mondiale della danza e stella del Royal Ballet
attesa al Festival il 12 e 13 luglio.
Il ciclo di incontri prosegue il 15 luglio al Palazzo della Meridiana con Lucia Lacarra, che
rifletterà su quelle che sono state le esperienze artistiche più significative durante la sua lunga e
luminosa carriera e sul tema della partnership nel balletto, cui seguirà un momento simbolico
dedicato ai fan con la firma di alcune sue scarpette da punta. Infine, il 24 luglio all’Auditorium
Montale del Teatro Carlo Felice, Maina Gielgud e Jacopo Bellussi dialogheranno con alcune
étoile ospiti del Gala conclusivo – tra cui Cassandra Trenary, Aliya Tanikpaeva, Ida Praetorius e
Jessica Xuan – in un incontro che celebrerà la tradizione e il patrimonio storico del Festival.
A guidare il progetto comunicativo del Nervi International Ballet Festival è l’idea del
“giardino che danza”, una visione che intreccia gesto coreutico e natura, bellezza effimera e
memoria storica. Il racconto visivo e narrativo del Festival – dai contenuti digitali alla grafica
istituzionale firmata da Rossetti Brand Design – riflette questa poetica, ispirata alla fragilità e
alla grazia dei petali in fiore nel roseto più grande d’Europa.