A due giorni dalla prima assoluta di Reggio Emilia, martedì 11 e mercoledì 12 novembre arriva a Milano il nuovo spettacolo firmato da Chiara Bersani – Artista associata di Triennale Milano Teatro per il triennio 2025-2027: dando spazio a corpi diversi, Michel – The Animals I Am dissolve il concetto di unicità attraverso una vera e propria dichiarazione politica che sfida i paradigmi stessi della danza e dell’arte performativa.
L’appuntamento chiude ufficialmente il programma di Le disuguaglianze dei corpi, l’edizione speciale del festival FOG dedicata alle tematiche della 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, Inequalities.
Michel–The Animals I Am nasce come evoluzione deL’ANIMALE(2021),assolo di quindici minuti creato e interpretato da Chiara Bersani in risposta alla commissione del progetto Swans Never Dies,in cui diversi coreografi e coreografe del contemporaneo erano chiamati a confrontarsi con il monumentale assolo creato da Michel Fokine per Anna Pavlova, LaMorte del Cigno. Nel 2022, nell’ambito di FOG Triennale Milano Performing Arts Festival,l’assolo viene trasmesso a Veronica Tulli, performer che condivide con Chiara Bersani lo stesso disordine genetico, l’osteogenesi imperfetta.Tra il 2022 e il 2024 il lavoro ha un tour in cui continua ad evolversi e cercare nuovi significati nella relazione con spazi di diversa natura, teatrali e non. Nel 2024 il festival LIFT di Londra produce una versione estesa (40minuti) dello spettacolo con Bersani come interprete. Nel 2025 il progetto evolve in fine in una versione corale, che debutta in prima assoluta il 9 novembre a Reggio Emilia per Festival Aperto: tre performer con disabilità danno vita a Michel–The Animals I Am, superando l’idea dell’artista disabile come “eccezione” isolata. L’artista si ispira nel titolo a Michel Petrucciani(1962-1999), pianista jazz tra i massimi interpreti dello strumento, anch’egli portatore della medesima condizione genetica.Dando spazio a corpi diversi, Michel–The Animals I Am vuole aprire a nuove possibilità espressive e forme di rappresentazione, dissolvendo il concetto di unicità attraverso una dichiarazione politica che sfida i paradigmi stessi della danza e dell’arte performativa.
Lo spettacolo del 12 novembre è accessibile a persone cieche e ipovedenti grazie all’audio descrizione poetica dello spettacolo curata dalla dramaturg Camilla Guarino e dall’artista Giuseppe Comuniello. L’audio descrizione è resa possibile da un lavoro di rete Triennale Milano tra FOG Performing Arts Festival(Milano),Torinodanza(Torino),Festival Aperto(ReggioEmilia),Bolzano Danza(Bolzano). Per maggiori informazioni e prenotazioni scrivere a access@triennale.org
