Al Comunale di Ferrara torna l’Aterballetto
Per la rassegna di Danza Contemporanea in programma a Ferrara, venerdì 9 novembre alle ore 21 torna al Teatro Comunale la compagnia Aterballetto– Fondazione Nazionale della Danza, accompagnata dall’ensemble Sentieri Selvaggi, con Bach Project, un inedito e affascinante incontro tra la musica del grande compositore e la danza contemporanea.
Bach Project rappresenta una tappa importante nell’esplorazione condotta da Aterballetto sulla relazione tra danza e musica, tra composizione classica e sua ricreazione contemporanea: dà spazio sia ai maestri riconosciuti che ai giovani talenti, e torna a presentare un pezzo con musica dal vivo.
La serata si apre con Sarabande, sulla Partita n. 2 in Re minoredi Bach, “ripresa” di uno dei lavori più celebri del maestro della danza contemporanea Jiří Kylián, che lo creò nel 1990 per il Nederlands Dans Theater. Pièce per sei danzatori dalla struttura circolare di straordinaria contemporaneità̀, che lo stesso autore ha definito “un’avventura attraverso la coreografia”, Sarabandeconferma come la musica di Bach, con la sua struttura perfetta, non necessiti di alcuna interpretazione: il contrasto generato da musica e danza da un lato e dai suoni dall’altro crea in questo balletto un luogo inebriante in cui convergono strutture semplici, visioni oniriche, flashback, fratture nei gesti della danza e della pantomima.
Il programma sarà completato da Domus Aurea, nuova creazione di Diego Tortelli ispirata alle Suites Francesi di Bach. In una ricerca che lo porta a rivisitare i classici o a ricreare il mondo di figure storiche, il giovane coreografo ha messo al servizio dei sedici danzatori di Aterballetto la sua capacità di costruire danza astratta. La scrittura di Bach è rivisitata da Giorgio Colombo Taccani, nel segno del rispetto e della citazione, ma anche della libertà di invenzione. Di grande impatto l’esecuzione dal vivo, affidata all’ensemble Sentieri selvaggi, gruppo che si è costituito nel 1997 da un’idea di Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto, regolarmente ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane. Alla ricerca di perfezione e di emozione della danza di Tortelli si accosta anche la geometrica suggestione dello spazio scenico creato da Massimo Uberti. L’illuminazione è lo strumento con cui si disegna la casa ideale dei danzatori: un volume appena accennato e sottinteso che dà vita alla casa perfetta: una “Domus Aurea”, appunto, in cui sembra possibile risolvere ogni conflitto interiore.
Una doppia proposta, dunque, che viene a sottolineare le caratteristiche che hanno Aterballetto al successo internazionale: la costante attenzione per il confronto fra autori di diverse generazioni e la volontà di proseguire nella differenziazione e nel costante rinnovamento del suo repertorio.