ph. Brescia-Amisano |
“Ogni volta che ascolto Bach sento il mio cuore che sobbalza. La sua musica è per me un’inesauribile fonte di ispirazione e lo è sin dai miei vent’anni, prima ancora che, in Germania, a Düsseldorf, allestissi una coreografia sulle Variazioni Goldberg, da molti critici considerata, agli inizi degli anni Novanta, una delle creazioni coreografiche più importanti di quel periodo”. Così Heinz Spoerli presentava Cello Suites, entrato nel repertorio della Scala nel 2015 inaugurando le produzioni su musica da camera. Allora era il violoncello solo a dialogare con i corpi dei danzatori scaligeri sulle note di Bach; ora per questo balletto, che arriva alla Scala per la prima volta, sarà il pianoforte a dialogare con il movimento, nel dipanarsi nell’architettura, fatta di schemi matematici e simmetrie, delle Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach attraverso soli, duetti o momenti di gruppo, in una sofisticata ed ispirata produzione ricca di energia, dinamismo e momenti di grande lirismo. Al pianoforte Alexey Botvinov, con un primato di esecuzione dal vivo delle Variazioni Goldberg (300, raggiunte lo scorso novembre, suonando alla Berlin Philharmonie), e che fin dagli esordi ha condiviso anche l’esperienza con questo balletto di Spoerli, che testimonia il profondo legame del coreografo svizzero e la musica di Bach: “Quando lavoro – afferma Heinz Spoerli – lascio che la musica venga a me: la coreografia è un dialogo con la musica e con la danza. Amo ogni tipo di musica, ho creato balletti con lavori di compositori di ogni genere, ma con Bach c’è un rapporto speciale, mi schiarisce le idee, mi fa concentrare. Per me Bach resta un compositore molto contemporaneo”.
Dal 25 gennaio (e fino al 22 marzo) Goldberg-Variationen, acclamato balletto di Heinz Spoerli, in scena oltre trentacinque artisti tra Primi Ballerini, Solisti e artisti del Corpo di Ballo: interpreti principali Claudio Coviello, Nicoletta Manni, Antonino Sutera, Marco Agostino, Antonella Albano, Francesca Podini, Virna Toppi, Vittoria Valerio, Timofej Andrijashenko, Martina Arduino, Nicola Del Freo, Walter Madau, Gioacchino Starace.