Sabato 15 aprile doppio debutto a FOG con Superpaesaggio, il progetto di sonorizzazione collettiva site-specific realizzato da Nicola Ratti, Attila Faravelli, Enrico Malatesta per il quartiere di Chiaravalle e la prima assoluta, a Triennale Milano Teatro, del nuovo lavoro di Dewey Dell, Le sacre du printemps.
Entrambi gli appuntamenti, inseriti nel programma della 27° edizione di miart, saranno in replica il giorno successivo, domenica 16 aprile.
Tra i protagonisti più originali della ricerca in Italia, Dewey Dell ritorna a Triennale Milano Teatro con una prima assoluta, coprodotta da FOG, che trae spunto e titolo da una delle composizioni più celebri di Stravinskij: pietra miliare della letteratura musicale, La sagra della primavera è un “balletto con musica” scritto originariamente per la compagnia dei Balletti russi di Sergej Djagilev tra il 1911 e il 1913. Al centro c’è il tema del cambiamento: se nell’essere umano la morte è sempre al fianco della vita, manifestandosi come un rito di passaggio o di rivoluzione interiore, nella natura la compresenza di vita e morte diviene ancora più profonda. Così, nella rigenerazione ciclica delle stagioni e della fecondità della terra, laprimavera diviene il periodo di massimo turbamento, nella quale il terrore dell’esistenza si fonde alla gioia vertiginosa dell’esserci. Il nuovo sorprendente lavoro di una delle compagnie più originali della scena contemporanea europea.
In occasione della replica del 16 aprile, alle ore 14.15 è prevista una visita tattile gratuitadedicata agli elementi scenici dello spettacolo (durata: 45′). La visita è pensata principalmente per persone con disabilità visiva.
Pensato appositamente per Chiaravalle – l’unico quartiere di Milano separato dal tessuto urbano e circondato dalla campagna –, Superpaesaggio è un progetto sperimentale che trova nel suono il proprio fil rouge. Una performance sonora collettiva realizzata in cammino lungo un percorso di ascolto nell’ambiente di Chiaravalle. Guidati dai sound artist Nicola Ratti, Attila Faravelli ed Enrico Malatesta, i partecipanti andranno a formare un corpus sonoro fatto di movimenti, pause, intensità e timbri variabili e differenti. Un viaggio di scoperta e disvelamento alla ricerca di punti di contatto inediti e sorprendenti con i luoghi che ci circondano.