Si conclude con la recita di domani 12 marzo la produzione Kratz/Preljocaj/De Bana, che ha visto la prima assoluta di Carmen di Patrick de Bana con la partecipazione della nostra étoile Roberto Bolle.
Già a partire dall’8 aprile nuovo programma con la prima scaligera di Peer Gynt, balletto contemporaneo in due atti di Edward Clug, prima nazionale.

Roberto Bolle tornerà in scena a settembre all’interno del nuovo programma dedicato a Jiří Kylián, Maurice Béjart e Harald Lander, che prende il posto, per questioni logistiche, della serata Aspects of Nijinsky. Nel trittico, impostato dal nuovo direttore del Ballo Frédéric Olivieri, Petite Mort di Jiří Kylián,Études di Harald Lander e Boléro di Maurice Béjart che vedrà Roberto Bolle in scena per quattro rappresentazioni.
Per la prima volta alla Scala Peer Gynt di Edward Clug, balletto narrativo ma onirico, con un evocativo impianto teatrale che accompagna il viaggio fisico e interiore di questa leggendaria figura del folklore nordico, personaggio drammatico tra i più complessi usciti dalla penna di Ibsen. Un lavoro potente e avvincente, nato dalla ricerca sul testo del grande drammaturgo e sulla musica di Grieg al fine di unire le rispettive ispirazioni, superando le limitazioni di ognuna. Clug ha creato un nuovo libretto che segue in senso cronologico la narrazione di Ibsen e accosta la musica di scena di Grieg per Peer Gynt ad altri suoi celebri brani da concerto e da camera, per uno sviluppo dinamico e coerente della narrazione. Fondendo i mondi artistici di Ibsen e di Grieg, si crea un nuovo insieme, e un paesaggio con molte porte: Clug ha scelto le sue, che apre agli spettatori e invita a varcarle, per entrare in una nuova esperienza di balletto contemporaneo.