La nuova stagione ScenarioDanza 23/24, la 22esima, va in scena dal 21 ottobre al 28 gennaio. Il filo conduttore scelto da Roberto Zappalà è lo sport. Gli spettacoli vogliono dare una panoramica sulle diverse chiavi di lettura dell’attività sportiva e di essa come possa incidere su una messinscena e sulla danza stessa.
“Lo sport – sottolinea Roberto Zappalà – è un’attività fisica che ho sempre praticato sin da bambino, ma anche un punto d’osservazione sociale/comportamentale e di costume che in qualche modo ha contribuito a formare la mia vita, da uomo e da artista. Basti pensare che il mio linguaggio MoDem presenta nel suo percorso formativo e di allenamento quotidiano moltissimi spunti ma anche valori che sono propri dei cosiddetti “sport nobili”, vedi la boxe. Negli anni ho anche dedicato alcuni passaggi creativi ad alcune discipline sportive; ho inoltre frequentato lo sport anche agonisticamente pur se non ho raggiunto dei livelli e soddisfazioni paragonabili all’attività di coreografo. Era da tanto tempo che desideravo dedicare una stagione allo sport e così abbiamo deciso con il mio staff di osservare ciò che il mercato europeo offriva, senza però puntare a performance che avessero obbligatoriamente lo sport quale elemento chiaramente definito. Era invece per me interessante capire i vari linguaggi, le varie suggestioni e le conseguenti letture che ogni artista avrebbe potuto portare in scena.”
Il programma è articolato, oltre agli spettacoli, con molte attività tra le quali incontri, laboratori, videodanza, incursioni urbane nella città e nelle sedi dei numerosi partner, performance site-specific, incursioni parkour. Sono coinvolti nel progetto partner quali AME Associazione Musicale Etnea, Isola Catania, Farm Cultural Park, Viagrande Studios, Coorpi, Cro.me e il Teatro Massimo Bellini con il quale è stato firmato un importante e articolato protocollo di collaborazione triennale.
Durante tutta la stagione inoltre, negli spazi di Scenario Pubblico, saranno a disposizione del pubblico un biliardino, un tavolo da ping pong e, nel cortile, un canestro da basket.
Apre a stagione SCENARIODANZA/Sport il 21 e 22 ottobre la compagnia norvegese Jo Strømgren Kompani, che porta in scena A dance tribute to the art of football, pièce che si addentra nella routine fisica del calcio mostrando un curioso parallelismo tra la danza e questo sport. Spettacolo vibrante, caricaturale e appassionato, racchiude la cifra stilistica di uno dei più affermati coreografi norvegesi.
Dal 3 al 5 novembre 2023 Salvo Lombardo/Chiasma proporrà la nuova creazione SPORT, che ridiscute i canoni e gli immaginari contemporanei sull’idea di prestanza, abilità e agonismo; l’artista di origini catanesi – performer, coreografo, regista multimediale – con la struttura Chiasma ha sede a Roma e per la creazione di questo nuovo lavoro sarà anche sostenuto in residenza a Scenario Pubblico.
Il 24 e 25 novembre 2023, la compagnia olandese Emio Greco| Pieter C.Scholten, presenta Rocco, una riflessione sul pugilato e le migrazioni a partire dal film Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti. In questo lavoro Greco dà spazio a un corpo a corpo micidiale dei quattro performer all’interno dello spazio effimero del ring che sarà ricreato sulla scena.
Dall’8 al 10 dicembre è proposto il cult degli argentini Alfonso Barón e Luciano Rosso, Un poyo rojo, spettacolo esplosivo che combina teatro, danza ed acrobatica, una provocazione che passa attraverso una partitura corporea di conflitto, seduzione, arti marziali e variété, fisicità e comicità.
Dal 12 al 14 gennaio, First Love di Marco D’Agostin, flash autobiografico dell’artista e del suo primo amore di ragazzino: lo sci da fondo e l’eroina che lo rappresenta, la campionessa Stefania Belmondo, medaglia d’oro alle Olimpiadi invernali del 2002. L’immaginario di Marco bambino, diviso tra la passione per la danza e per lo sci, si sovrappone alla ricostruzione della telecronaca della gara.
Dal 26 al 28 gennaio la stagione chiude con White Out di Piergiorgio Milano, che fonde in maniera totale danza contemporanea, circo di creazione e alpinismo, con un forte carattere cinematografico e teatrale. Un omaggio a tutti gli alpinisti che sono scomparsi o che hanno rischiato di scomparire nel bianco senza fine delle altezze: i conquistatori dell’inutile.
Fuori abbonamento sono proposti due spettacoli al Teatro Sangiorgi: l’11 novembre la nuova produzione Africa – orizzonti di rinascita della compagnia associata a Scenario Pubblico Ocram Dance Movement e, il 18 novembre, Caino e Abele #1 (corpo a corpo) della Compagnia Zappalà Danza. La creazione di Roberto Zappalà, passando da gestualità e riti propri di alcuni sport ‘nobili’, come la boxe o il sumo, parte dal “lutto” come monito e avvertimento per i lutti di oggi.