LA STAGIONE DI BALLETTO 2022/2023 DEL TEATRO ALLA SCALA
“Nei mesi scorsi, vedendo la sala che tornava a riempirsi sempre più spesso, ci siamo resi conto ancora una volta di quanto sia profondo nel pubblico il desiderio di vedere, ascoltare, esserci, partecipare alle serate d’opera o balletto, ai concerti, alle iniziative. In una parola l’amore per il teatro musicale e per questa tradizione magnifica e irragionevole che dura da oltre quattro secoli. A questo amore abbiamo scherzosamente dedicato la comunicazione della nostra campagna abbonamenti, ma soprattutto la nostra Stagione 2022-2023: più di 250 spettacoli destinati a un pubblico ampio e diversificato, composto da un nucleo di abbonati e frequentatori arricchito da giovani appassionati e famiglie, cui si aggiunge il ritorno del pubblico internazionale.”
La Stagione di Balletto voluta dall’attuale direttore del corpo di ballo Manuel Legris è ricca di classici impegnativi e di lavori di coreografi contemporanei di chiara fama mondiale; una stagione che guardando il pubblico variegato del Teatro alla Scala, non può che promettere molto ma molto bene.
In felice alternanza tra i classici e il presente, si apre omaggiando Rudolf Nureyev nel trentennale della scomparsa con la ripresa del suo Schiaccianoci in miracoloso equilibrio tra incanto fiabesco, spirito natalizio e scavo psicanalitico.
Il nuovo anno si apre giustamente con uno sguardo al futuro rappresentato da quattro lavori di 3 David Dawson, Nacho Duato, Philippe Kratz in prima assoluta e Jiří Kylián, su un tappeto musicale che comprende Thom Yorke, Enrique Granados e Ezio Bosso.
Il grande balletto ottocentesco ritorna con Le Corsaire che, tra le quinte sontuose di Luisa Spinatelli, presenta per la prima volta al Piermarini la rilettura coreografica di Manuel Legris da Petipa.
Tra i classici rivedremo anche Romeo e Giulietta di MacMillan e Il lago dei cigni a completare l’omaggio a Nureyev, mentre due spettacoli saranno interamente dedicati a due giganti della danza del ’900: William Forsythe, con una prima assoluta, e John Neumeier, che in Aspects of Nijinsky fa rivivere la leggenda dei Ballets Russes. La seconda edizione del Gala Fracci vedrà tornare alla Scala i più grandi interpreti internazionali.