Arriva a Milano l’ultimo lavoro di Michele Di Stefano
Triennale Milano Performing Arts – FOG 5-6 aprile: mk danza Parete Nord
Dopo il debutto alle Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri in occasione di Torinodanza, arriva a Milano l’ultimo lavoro realizzato dal Leone d’argento per la danza Michele Di Stefano insieme ai suoi mk – storici protagonisti della ricerca coreografica italiana negli ultimi vent’anni e ospiti a più riprese del Teatro dell’Arte nelle ultime due stagioni.
Al centro della lente di ingrandimento della compagnia c’è questa volta la montagna: imprendibile perché assoluta e sempre pronta a franare, essa è irresistibile per il corpo del danzatore così come per quello dello scalatore, votati ad affrontare un costante allenamento al vuoto attraverso l’intelligenza motoria del fare, che parte sempre da un attacco (della parete o della coreografia). Entrambi si muovono nella vastità del paesaggio e corrono dei rischi per procedere ad una trasformazione cruciale, diventano cioè il paesaggio stesso assorbendone tutte le informazioni e restituendole in forma di spostamento continuo.
Affrontare una danza come una concatenazione di movimenti vuol dire qui utilizzarla per esplorare l’esterno, mitologia dell’inaccessibile inclusa, e per provare a perdere la figura in questo esterno. Dissolversi nel mondo infine; quel che si vede dalla cima è incidentale.
Con la capacità di astrazione che contraddistingue il suo lavoro, sempre sospeso tra mondo fisico e realtà immaginate, Di Stefano raccoglie questi sentimenti per riportarli in forma di coreografia pura. Lo spettacolo ha la forma di un dittico: ad una prima parte costruita sul dinamismo incessante e serrato dei performer si succede un’autentica scena di paesaggio, che crea il plastico in movimento di una veduta alpina mossa da eventi misteriosi e ispirata dalla “disubbidienza geografica” tipica di ogni territorio montano.
Fondato nel 1999 da Michele Di Stefano e Biagio Caravano, il gruppo mk si occupa di coreografia e performance e ruota intorno ad un nucleo originario di artisti in dialogo con altre discipline.