Va in scena martedì 22 maggio 2018 alle 21 per ModenaDanza al Teatro Comunale Luciano Pavarottilo spettacolo Rice, presentato in prima italiana dalla compagnia Cloud Gate Dance Theatre of Taiwan.
Il coreografo Lin Hwai-min ha fondato nel 1973 Cloud Gate quale prima compagnia di danza contemporanea della comunità cinese. I 24 ballerini che la compongono si preparano attraverso la meditazione, il Qi Gong, un antico esercizio di respirazione, le arti marziali, la danza moderna, il balletto e la calligrafia, e trasformano coi loro spettacoli antiche forme estetiche in una moderna e affascinante celebrazione del movimento. Si sono esibiti al Next Wave Festival di New York, al Sadler’s Wells di Londra e al Barbican Centre di Londra, al Čechov International Theatre Festival di Mosca, al Festival Movimentos in Germania, all’Internationales Tanzfest NRW diretto da Pina Bausch.
In occasione del 40° anniversario della compagnia, Lin Hwai-min ha creato Rice traendo ispirazione dal paesaggio e dalla storia della regione agricola del Chihshang. Questo territorio situato nella valle orientale di Taiwan è stato bonificato da un inquinamento di fertilizzanti chimici che lo aveva devastato, ed è stato convertito finalmente dai suoi contadini alla coltivazione biologica del riso. La compagnia di danza ha vissuto e lavorato nelle piantagioni affiancata da una troupe che per due anni ha registrato le alluvioni, i germogli, il raccolto e gli incendi dei campi, elaborando immagini ed effetti visivi che sono parte integrante dello spettacolo.
“Vari anni fa ho visitato Chishang – racconta il coreografo – un villaggio rinomato per il suo ‘Riso dell’Imperatore’ e rimasi commosso dalla bellezza delle risaie e dal lavoro dei contadini delle coltivazioni biologiche. Decisi, quindi, di creare un lavoro in loro onore e per affrontare la crisi della devastazione della terra. Per prepararlo portai i danzatori a raccogliere il riso con i contadini. È stata un’esperienza indimenticabile. In quel raccolto fui ispirato dagli elementi che cooperano alle creazioni della natura: la terra, il vento, il polline, la luce del sole, il grano, il fuoco e l’acqua. Chiesi a un mio amico che è cineoperatore di documentare il ciclo vitale di una determinata risaia e di montare la registrazione video per essere proiettata durante lo spettacolo. Di fronte alle proiezioni i danzatori sviluppano così il ciclo vitale umano mettendolo in parallelo con quello del riso.”
Lin Hwai-min, classe 1947, ha un passato da scrittore e come coreografo, nel suo lungo percorso, si è nutrito di differenti arti, forgiando un linguaggio del tutto singolare. Così elementi della modern dance, da lui studiata negli Stati Uniti, si legano a ricerche calligrafiche e alla gestualità delle antiche forme teatrali asiatiche facendo della danza lo specchio dell’identità di Taiwan. L’isola, infatti, è stata sempre per il coreografo il punto di partenza di un abbraccio aperto da Est a Ovest.