E’ in programma dal dal 16 al 18 dicembre negli spazi del DiDstudio alla Fabbrica del Vapore di Milano, la sessione invernale della XIII edizione di NAO Performing Festival, intitolata Materia Comune e curata da Claudio Prati e Maria Paola Zedda.
E’ la materia organica e inorganica, una materia che lega corpi e tecnologie, il vivente e l’inanimato, il tema intorno a cui si intreccia il programma che mette al centro la riflessione sul corpo, ibrido, queer, digitale, materico, post-organico, indagato attraverso performance e spettacoli che mettono a confronto diverse generazioni, molteplici dispositivi e linguaggi che si sviluppano intorno al pianeta danza e alla dimensione performativa contemporanea.
Dalla queerness di NeverStopScrollingBaby di Vitamina (BE), progetto fondato da Matteo Sedda con Alessandra Ferreri e Joshua Vanhaverbeke, all’affresco mediatico di Giovanfrancesco Giannini in CLOUD, alle invisibili coreografie e audiodanze immateriali della svizzera Lorena Dozio (CH), all’object oriented choreography OOC v3.0.0 di Francesco Luzzana nel suo ultimo sviluppo con Sofia Casprini, ai dialoghi ultracorporei e virtuali di Materia generativa di Company Blu in collaborazione con il collettivo musicale canadese Instant Places (I- Quebec), sino a Nicola Cisternino con il suo My Lonely Lovely Tale, un viaggio immaginifico sul tema della percezione.
A conclusione il festival ospita il simposio (s)oggetti in VR, promosso dal progetto COMMON CLOUD, in cui attivare una riflessione sulle nuove dimensioni del reale e confrontarsi con le pratiche artistiche che agiscono in soglia tra fisico e digitale, sui limiti tra virtuale e reale, e in “between”.