Da sabato 2 a domenica 10 febbraio è in scena al Teatro Costanzi Carmen di Jiří Bubeníček, la nuova creazione, con nuovo allestimento della Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma per la Stagione di Balletto 2018/19.
Carmen è in scena in prima mondiale al Teatro Costanzi, con l’ étoile, i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo diretti da Eleonora Abbagnato, e l’artista ospite Amar Ramasargià principal dancerdel New York City Ballet.
La Direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato durante la conferenza stampa ha dichiarato: “È un onore avere accanto a me un grande artista, interprete strepitoso e giovane coreografo di successo, come Bubeníček, e presentare la sua Carmen, nuova creazione e nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma in prima mondiale al Teatro Costanzi.
Carmen è un balletto narrativo che nella versione di Bubeníček s’ispira direttamente alla novella di Prosper Mérimée. Interpretare questi personaggi è per la nostra compagnia una grande opportunità di crescita. Avere poi con i nostri talenti, l’artista ospite Amar Ramasar, già principal dancer del New York City Ballet, per due mesi in sala è un vero regalo. In questa Carmen torna la nostra étoile Rebecca Bianchi che si era già misurata con questo ruolo, interpretando la Carmen di Roland Petit che quest’ anno compie 70 anni. Si tratta di una versione molto speciale che non solo si avvale di una nuova scrittura drammaturgia ma anche di una particolare elaborazione e orchestrazione musicale. Il tutto è reso ancor più speciale dalle scene e dalle luci del Maestro Gianni Carluccio, e dai costumi di Anna Biagiotti.”
La nuova creazione coreografica è affidata al ballerino e coreografo ceco Jiří Bubeníček noto in tutto il mondo per la sua personalissima capacità interpretativa, per aver vinto diversi premi tra cui il Benois della Danza, e per essere coreografo d’ingegno molto apprezzato in Europa e in Giappone. La sua versione nasce da un ritorno alle origini letterarie di questa storia di passione, di gelosia e di morte con la quale si sono misurati i più grandi coreografi di fama internazionale: la novella di Prosper Mérimée (1845) con i suoi protagonisti. Il racconto si differenzia dall’Opera di Bizet e come è noto non annovera tra i personaggi quelli di Escamillo, qui sostituito da Lucas e quello di Micaela la donna-angelo, contraltare di Carmen donna-diavolo. È invece qui presente la figura di Garcia, il marito di Carmen.
La versione Bubeníček è caratterizzata dalla durata del balletto che è in due atti, e dalla musica che oltre alle note di Georges Bizet, si avvale di quelle di Manuel de Falla, Isaac Albéniz, Mario Castelnuovo-Tedesco e del maestro compositore Gabriele Bonolis. Bubeníček ha esposto la sua idea musicale, per ottenere quella coerenza drammaturgica necessaria alla sua nuova creazione, al maestro Bonolis e insieme a Dresda hanno lavorato intensamente. Bonolis su indicazione di Bubeníček ha così elaborato e orchestrato tutte le partiture musicali per ottenere una innovativa versione di Carmen.
Inoltre la versione Bubeníček è segnata da una ambientazione scenografica innovativa che suggerisce un nuovo approccio al mito di Carmen, spirito libero per antonomasia. La scenografia di Gianni Carluccio costituisce un luogo che permetterà ai protagonisti della storia e al pubblico di viaggiare in un tempo narrativo fatto di flashback e flashforward supportati da proiezioni e disegni di luce curati dallo stesso, e definiti insieme al coreografo. Infine questa nuova creazione è sostanziata da un linguaggio di movimento molto personale, alquanto istintivo e profondamente autoriale. I costumi sono di Anna Biagiotti.
Carmen nella versione di Bubeníček è interpretata dalla étoile Rebecca Bianchi, e dalla prima ballerina Susanna Salvi. Don José dall’artista ospite Amar Ramasare, dal primo ballerino Claudio Cocino. Lucas è interpretato dal primo ballerino Alessio Rezza e dal solista Michele Satriano. Il personaggio di Garcia è interpretato dal primo ballerino Claudio Cocino e dal ballerino Gaetan Vermeulen. Dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il Maestro Louis Lohraseb.