Conoscere l’arte contemporanea attraverso la danza d’autore.
Venerdì 18 ottobre alle 20.30 in Fonderia (Reggio Emilia) Nicolas Ballario e Riccardo Buscarini presentano in Fonderia Il corpo muove.
Quarto appuntamento del ciclo Visioni del Corpo, intitolato Il Corpo Muove, che si terrà il 18 ottobre 2024. L’evento vedrà come conduttore Nicolas Ballario, noto critico d’arte e conduttore radiofonico, celebre per il suo stile brillante e coinvolgente. Grazie alla sua profonda conoscenza del mondo artistico e alla sua capacità di rendere accessibili contenuti culturali complessi, Ballario guiderà il pubblico in un viaggio unico tra arte, corpo e danza.
Nicolas Ballario presenterà opere che riguardano l’arte “mossa”, ovvero che fa muovere gli artisti nel momento della creazione o il pubblico che poi la fruisce (da Jackson Pollock a Nan Goldin, da Michelangelo Pistoletto a Yoko Ono). La serata vedrà Riccardo Buscarini portare alcuni estratti di Form O, recentissimo lavoro che si basa sulle simmetrie e delle asimmetrie visive, e dell’effetto che ciò che vediamo crea nel nostro corpo.
A trattare il tema del corpo mosso da passioni, in un vortice di seduzioni e intrighi, verrà presentato il Don Juan di Johan Inger in VR, dove il pubblico cadrà in un flusso dinamico a cui è difficile sottrarsi.
Riccardo Buscarini, coreografo pluripremiato, sarà il protagonista artistico della serata. Conosciuto per la sua capacità di esplorare le dinamiche umane attraverso il movimento, Buscarini presenterà una coreografia che invita alla riflessione sull’esperienza fisica e sensoriale del corpo. Il Corpo Muove si propone come un’esplorazione profonda del potenziale espressivo del corpo, capace di raccontare storie, emozioni e pensieri attraverso la danza.
Nicolas Ballario: un interprete vivace del dialogo tra arte e pubblico.
Nicolas Ballario, figura di spicco nel panorama culturale italiano, sarà la voce e il volto di questo appuntamento. Con il suo stile comunicativo originale e irriverente, Ballario saprà rendere l’esperienza accessibile e appassionante per tutti i partecipanti, offrendo momenti di riflessione sull’importanza della corporeità nell’arte contemporanea.