Dal 8 al 29 giugno 2024 per quattro fine settimana Circuito CLAPS presenta la V edizione di QUASI SOLO, rassegna di danza contemporanea all’interno di Spazio Fattoria in Fabbrica del Vapore (Via Procaccini 4, Milano).
Quattro fine settimana che proporranno un caleidoscopio di progetti per esplorare le varie sfaccettature della danza contemporanea in asoli, duo o al massimo in passi a tre.
Si apre sabato 8 giugno con il doppio programma di una coppia ‘storica’ della danza italiana, Tardito/Rendina: la prima regionale di Swan, solo in cui Aldo Rendina liberamente reinterpreta Il lago dei cigni, e Sonja, una soggettiva sull’omonimo personaggio di Zio Vanja che si insinua tra le pagine scritte di Anton Cechov per evocare, attraverso il corpo di Federica Tardito, il mondo interiore di una donna.
Doppio appuntamento anche il 15 giugno: apre l’artista libanese Bassam Abou Diab che nel suo solo Eternal concentra l’attenzione sui gesti simbolici, movimenti e danze spontanee nate durante le proteste della Primavera Araba in Medio Oriente e in Nord Africa.
Si prosegue con uno dei coreografi più in vista del momento, Roberto Tedesco, vincitore del Premio Danza&Danza 2023 come coreografo emergente; il suo duo Simbiosi esplora le relazioni permeabili, senza confini distinguibili che sfociano in un unico corpo.
Il 22 giugno è la volta di Michele Ifigenia Colturi / Tyche con Cuma, solo coreografato attorno alla figura della Sibilla, e di Salvo Lombardo che insieme ad Annamaria Ajmone propone Breathing room, una performance-installazione ogni volta differente che crea uno spazio ideale e dilatato in cui “riprendere fiato”, un perimetro ideale di relazione in bilico tra meditazione e pratica guidata.
Segue un incontro condotto da Alessandro Iachino nell’ambito degli appuntamenti di Dance Circle, momenti di approfondimento trasversale sul mondo della danza frutto dell’incontro tra la rete dance card e Stratagemmi prospettive teatrali.
Chiude la rassegna il 29 giugno la compagnia milanese under 35 Lost Movement con il trio A Lot Of di Nicolò Abbattista e Christian Consalvo, liberamente ispirato al triangolo amoroso composto dal leggendario coreografo e danzatore Vaslav Nijinksy, dalla contessa Romola de Pulszky sua moglie e dall’impresario Sergej Pavlovič Djagilev suo amante.