Annunciato il cast di Les Étoiles, il consueto appuntamento con tante stelle della danza provenienti da tutto il mondo.
Il conto alla rovescia per l’iconico gala internazionale di danza Les Étoiles, a cura di Daniele Cipriani, appuntamento irrinunciabile per agli amanti del balletto in Italia (e non solo), è iniziato.
Le stelle della danza brilleranno sul palcoscenico della Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica Roma, il 28 gennaio (ore 21) e il 29 gennaio (ore 16.30 e ore 21) 2023.
Mancano ancora diversi nomi per completare il cast di Les Étoiles 2023, ma ecco quelli finora annunciati e la loro provenienza: Marianela Nuñez, William Bracewell, Marcelino Sambé, Anna Rose O’Sullivan (THE ROYAL BALLET, LONDON); Polina Semionova (STAATSBALLETT BERLIN , già AMERICAN BALLET THEATRE); Sergio Bernal (già BALLET NACIONAL DE ESPAÑA); Maia Makhateli, Giorgi Potskhishvili (HET NATIONALE BALLET, AMSTERDAM), Paul Marque, Valentine Colasante (OPÉRA NATIONAL DE PARIS); Matteo Miccini (STUTTGART BALLET).
Da Londra arriva dunque l’ “altra regina inglese”, Marianela Nuñez, considerata tale per la sua straordinaria popolarità e che, per il numero di presenze a Les Étoiles, ne detiene scettro e corona: sarà presente anche a gennaio per la gioia dei suoi tanti follower italiani. Insieme a lei, tre giovani stelle del Royal Ballet – Marcelino Sambé, William Bracewell, Anna Rose O’Sullivan – alle prime esibizioni in Itaia. Regina della danza è anche Polina Semionova che fa un gradito ritorno a Les Étoiles, così come Maia Makhateli, applauditissima l’anno scorso per la sua eleganza e classe, accompagnata da un nuovo talento, Giorgi Potskhishvili, georgiano come lei (nonché come Balanchine e tanti altri giganti di quella gloriosa patria della danza). Come sempre, Cipriani ci tiene a invitare rappresentanti della nutrita diaspora di primi ballerini italiani – orgoglio nazionale – attivi all’estero: in questo caso Matteo Miccini, nonché Valentine Colasante (parigina, ma di origine italiana) che danza insieme a Paul Marque, luminosa stella del maggior teatro della Ville Lumière alla sua prima apparizione in Italia. E poi c’è lui, “El Rey del Flamenco”, il carismatico Sergio Bernal, che porta sempre a Les Étoiles il sole rovente di Spagna insieme a una pioggia scrosciante di applausi.
A questi nomi si aggiungeranno altre coppie i cui nomi verranno annunciati in seguito. Ci sarà pure, come sempre, una ‘étoile a sorpresa’ il cui nome verrà svelato alla vigilia del gala. E possiamo aspettarci altri colpi di scena, come qualche costume creato da un celebre stilista (sono ancora freschi nella mente gli immaginifici costumi firmati, nelle due scorse edizioni, da Roberto Capucci).
Per il programma bisognerà aspettare ancora, ma ci saranno, come sempre, celeberrimi passi a due tratti dal repertorio di tradizione (es. Lago dei Cigni, Don Chisciotte, Giselle, La Bella Addormentata, Il Corsaro, ecc.) o del ‘900, ma anche brani di sofisticata modernità, firmati da coreografi sulla cresta dell’onda oggi, alcuni raramente rappresentati in Italia. Da notare che il 29 gennaio sono previste due rappresentazioni (pomeridiana e serale), con programmi leggermente diversi, per cui gli appassionati potranno farne una vera e propria maratona.
Les Étoiles, oltre ad essere un gala unico in Italia vuole anche trasmettere un messaggio molto chiaro in questo momento di profonde divisioni in cui riaffiorano nazionalismi, fanatismi, xenofobie, contrapposizioni politiche e religiose, agitazione sociale, si combatte una guerra che ci tocca da vicino e incombe sul mondo un pericolo sinistro: dobbiamo inseguire ciò che unisce, non ciò che divide. Les Étoiles è un inno all’armonia tra i popoli del nostro pianeta. L’armonia, appunto, delle stelle di cui la grande danza si fa portatrice, presentandosi addirittura quale modello di una società e di un mondo ideali. Si potrebbe pensare agli splendenti protagonisti di Les Étoiles come ad un’armata plurinazionale che avanza a passo di danza, unita sotto un unico vessillo: quello dell’Arte. L’Arte che deve sempre unire, mai dividere.