A distanza da un anno dall’accaduto, lascia ancora stupefatti la storia dello sfregio del Direttore artistico del Bolshoi, Sergei Filin. Il tribunale di Mosca ha condannato ieri il primo ballerino, Pavel Dmitrichenko, a 6 anni di carcere duro per essere stato il mandante dell’aggressione che ha provocato al malcapitato la perdita della vista da un occhio e numerosissime operazioni di microchirurgia al volto, a causa dell’acido ricevuto in pieno volto. Un fatto che ha suscitato scalpore in tutto il mondo ma che ha in realtà fatto emergere il clima irrespirabile e malsano che si vive quotidianamente in di uno dei teatri più famosi al mondo. Chi come me aveva commentato negativamente il racconto nefasto de “Il Cigno Nero” non può che fare un passo indietro poiché la conferma che, al meno per quanto riguarda il Bolshoi, certi racconti da film sono purtroppo la cruda realtà.
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