Virtuosismo, energia e ricchezza coreografica: Don Chisciotte di Rudolf Nureyev torna in scena alla Scala dal 10 al 18 luglio e come ad ogni ripresa porta con sé una splendida occasione per una serata di scoppiettante danza, in una Spagna affascinante, nei caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi. Sulla musica immediata di Minkus – dirige l’Orchestra della Scala David Coleman – le avventure di Don Chisciotte e del fido scudiero Sancho Panza si incrociano, o meglio fanno da pretesto per una storia d’amore e per una serata scintillante e piena di temperamento. Fra fughe, inganni e travestimenti, Don Chisciotte danzerà con la sua Dulcinea, la giovane Kitri e il barbiere Basilio coroneranno il loro sogno. Uno dei veri cavalli di battaglia della Compagnia, Don Chisciotte è in repertorio alla Scala dal 1980, quando fu Nureyev stesso protagonista accanto a Carla Fracci, applaudito anche nel 2016 – anno che coincideva con il 400° anniversario della morte di Cervantes – alla Scala e nella tournée a Tokyo, in occasione dei 150 anni dell’apertura delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone, e in procinto di essere protagonista, assieme a Giselle, di due importanti tournée internazionali in autunno, in Cina e in Australia.
Questo Don Chisciotte vedrà debutti e nuove coppie: in apertura (10 luglio e replica del 13) Nicoletta Manni tornerà a impersonare lo spumeggiante ruolo di Kitri per la prima volta accanto a Timofej Andrijashenko, in debutto assoluto nel ruolo di Basilio. L’11 e il 16 luglio saranno in scena Virna Toppi e Claudio Coviello, entrambi già interpreti dei ruoli principali alla Scala e in tour ma insieme per la prima volta a condividere le scaramucce, i soli e i pas de deux riservati a Kitri e Basilio. Debutto anche per la coppia in scena nella recita del 18 luglio (ScalAperta): Martina Arduino e Marco Agostino, che per la prima volta ricopriranno i ruoli principali.