Manca poco al 28 e 29 gennaio 2024, date in cui, alle ore 21,00, debutterà all’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia – Roma, nel quadro della Stagione della Fondazione Musica per Roma, Las Estrellas.
Il gala, con la direzione artistica di Daniele Cipriani, vede protagonisti il Ballet Nacional de España, grande compagnia e ambasciatrice della danza spagnola nel mondo, e i maggiori bailarines ( “ballerini”) e bailaores (“danzatori di flamenco”) del momento.
Per gli spettatori sarà un tripudio di emozioni e colori, un’irripetibile fiesta, con l’ensemble della compagnia più rappresentativa del paese iberico, una delle patrie della danza mondiale.
Il Direttore del Ballet Nacional de España, Rubén Olmo (danzerà insieme alla sua compagnia), anticipa: “Il Gala Las Estrellas significa far conoscere la danza spagnola in tutte le sue sfaccettature: il flamenco, la danza stilizzata o Escuela Bolera. Poter portare la danza spagnola in tutti i paesi e mostrare loro la nostra ricchezza di discipline e stili è per noi motivo di orgoglio. Vorrei anche sottolineare l’importanza degli ospiti di questo Gala, come Sergio Bernal nella Danza Spagnola e la rappresentazione della vasta gamma del flamenco più attuale con Patricia Guerrero, Jesús Carmona, Belén López (danza con i suoi due piccoli figli, Sandra e Antonio, ndr), o Ana Morales, figure di spicco del flamenco, ognuna con uno stile molto personale. Credo che sarà un gala meraviglioso in cui tutti godremo della danza spagnola.”
Alcune delle stelle citate da Olmo, le estrellas che danno il nome allo spettacolo, saranno una scoperta per il pubblico romano il quale, al contempo, ritroverà il suo beniamino Sergio Bernal, già noto grazie alle sue frequenti apparizioni in Italia, tra cui i gala Les Étoiles di Daniele Cipriani. Si tratta, dunque, delle stelle più rappresentative della danza iberica – molte hanno vinto il prestigioso Premio Nacional de Danza – in un programma ghiotto ed eccitante: un “menù danzante” in cui, come sottolinea Olmo, verranno “serviti” non solo flamenco, ma anche, poiché la danza spagnola ha molteplici sapori, le prelibate squisitezze della Escuela Bolera e della danza classica spagnola. Bailarines e bailaores, appunto.
Nel ricco cast di Las Estrellas anche cantaores e tocaores e dal vivo: i cantanti Jose Luis Medina e Pedro Jiménez González, i musicisti Sergio Gómez “El Colorao”, Carlos Jiménez e Rafael Jiménez “El Chispas”.
Il programma di Las Estrellas riserverà alcune sorprese, come una Farruca, danza di origine galiziana e tradizionalmente maschile, ma in quest’occasione interpretata da Ana Morales, e persino un lavoro di Antonio Ruíz Soler (1921-1996), ballerino sivigliano talmente celebre che veniva conosciuto in tutto il mondo semplicemente come “Antonio”, oppure “Antonio el Bailarin”: si tratta di Puerta de Tierra un duetto di escuela bolera su musica di Isaac Albéniz, che in quest’occasione sarà interpretato da Sergio Bernal.
Il pubblico vedrà un concentrato di quanto di più spettacolare offrano le scene spagnole, da Madrid a Barcellona e Siviglia. Nel mese più freddo dell’anno, Las Estrellas porta in palcoscenico il sole incandescente delle estati andaluse, i suoi forti colori e il profumo delle notti nei giardini moreschi, ispirazione di così tanti artisti famosi. Passi intricati, che ricordano i preziosi ricami sui bolero dei toreador, potenti come i loro gesti fieri e impetuosi. Un gala unico, un’esperienza indimenticabile che si rivolgerà non solo ai sensi ma anche all’anima degli spettatori.
Intorno a Las Estrellas saranno organizzati una serie di eventi complementari, tra cui un incontro con il pubblico e due giornate di masterclass di flamenco, occasione unica e imperdibile, questa, per studiare con Jesús Carmona, Belén López, Ana Morales e Sergio Bernal.