Interessante e imperdibile appuntamento per Danza in Rete Festival_Vicenza – Schio, promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio: si tratta della prima regionale di “Monjour” una nuova creazione di Silvia Gribaudi, autrice, performer e coreografa, conosciuta e molto amata dal pubblico, previsto sabato 5 marzo alle 20.45.
Programmato nell’ambito della rassegna Danza al Ridotto, lo spettacolo andrà in scena al Teatro Comunale di Vicenza in Sala Maggiore, per ragioni di allestimento ma anche per il vasto seguito dell’ormai iconica Gribaudi, artista da sempre impegnata a contrastare il body shaming e a mostrare l’insostenibile leggerezza del corpo, in situazioni dense di ironia e solidi riferimenti culturali che fanno riflettere, divertendosi, lo spettatore.
“Monjour” – una produzione dell’Associazione culturale Zebra, musiche di Nicola Ratti e Gioachino Rossini – vede Silvia Gribaudi impegnata nelle vesti di autrice, coreografa e interprete, con la consulenza drammaturgica di Matteo Maffesanti e con Francesca Ghermandi a firmare i disegni che animano la scena; i performer in palcoscenico sono Salvatore Cappello, Nicola Simone Cisternino, Silvia Gribaudi, Riccardo Guratti, Fabio Magnani e Timothée-Aïna Meiffren. La creazione, che ha debuttato a Torino Danza 2021, è stata selezionata per la NID Platform 2021.
“Monjour”, come riportano le note di regia, è un lavoro creato in più fasi, “nato nel 2019, si è messo in discussione nel 2020 ed è rinato nel 2021”, per concludere un percorso biennale condotto fra le valli di montagna e la città nell’ambito del progetto europeo Alcotra Corpo Links Cluster (il saluto del titolo richiama la consuetudine del saluto in montagna). Il concept della nuova creazione indaga il rapporto tra corpo e comicità, tra disegno ed estetica, che si attiva nel reciproco scambio tra spettatore e artista. E la performance non è solo danza, ma molto di più: è un “cartoon contemporaneo”, animato dai disegni pop dell’artista Francesca Ghermandi, uno spettacolo fatto di corpi in carne ed ossa, guidati dall’ironia, cifre stilistica inconfondibile dell’autrice, che guiderà la performance dalla platea. Sul palco ci saranno, funambolici interpreti, un attore/clown, due acrobati circensi e due danzatori a dialogare con lei.
Nel corso della performance ricorre una dedica costante: “It is for you!”, è per te, spettatore, ogni azione, ogni celebrazione, anche quando c’è silenzio o il ritmo della relazione subisce distanze forzate, come durante la pandemia. Nel silenzio fanno eco queste parole che contengono alcuni degli interrogativi che hanno mosso la ricerca artistica: quale verità è contenuta nel donarsi dei performer davanti al pubblico? Quanto è reciproca l’azione e quali sono le disparità di potere in campo? Quale necessità lega spettatori e performer e, su un livello ancor più generale, quale responsabilità ci prendiamo tutti per continuare ad esistere insieme?
Con la consueta ironia travolgente, Gribaudi mette a nudo la relazione tra i due poli della creazione artistica, artista e spettatore, ricordando l’importanza ineludibile della dimensione fruitiva. Se è vero che non esiste arte senza pubblico, è altrettanto vero che gli spettatori hanno una responsabilità fondamentale, di cui è bene che siano sempre consapevoli: questo il senso della dedica ricorrente.
L’atmosfera emanata dal palco è gioiosa, di leggerezza, di festa, un clima a cui contribuiscono in modo significativo i disegni ispirati alla pop art proiettati in video sulla parete di fondo, che acquisiscono una parvenza di tridimensionalità e diventano una presenza fondamentale all’interno dello spazio scenico grazie alla costante interazione con i performer.
Alla fine dello spettacolo al Teatro Comunale di Vicenza sabato 5 marzo è previsto l’Incontro con l’Artista, condotto da Giulia Galvan, audience developer. Per lo spettacolo restano ancora dei biglietti.
I biglietti e gli abbonamenti sono in vendita in biglietteria, appuntamento obbligatorio, dal martedì al sabato dalle 15 alle 18.15; al telefono chiamando lo 0444-324442 nei giorni di aperture dalle 16 alle 18; online sul sito www.tcvi.it
È aperto, un’ora prima dell’inizio degli spettacoli, il bar nel piazzale esterno del Teatro
Guarda il video dello spettacolo: https://youtu.be/FfK2-w6V0MY