Sabato 11 e domenica 12 febbraio a Triennale Milano Teatro inaugurazione ufficiale per la sesta edizione di FOG Triennale Milano Performing Arts con la prima italiana della nuova versione di INK del coreografo e danzatore greco Dimitris Papaioannou.
Dimitris Papaioannou, tra i massimi protagonisti della scena internazionale, inaugura la sesta edizione di FOG Triennale Milano Performing Arts con la versione inedita di uno dei suoi lavori più acclamati, che ha debuttato lo scorso gennaio ad Atene. Già vincitore del Premio Ubu 2021 come miglior spettacolo straniero presentato in Italia, INK vede l’artista greco – per la prima volta ospite di Triennale Milano Teatro – dividere la scena con il danzatore tedesco Šuka Horn.
Ideato nel 2020 in pieno lockdown a partire da un progetto originario di tipo installativo, il lavoro ha come protagonista il guardiano di un universo oscuro e sommerso, impegnato nel tentativo inane di cercare di mantenere l’ordine. Come in un fragile gioco di equilibri, l’intrusione di un visitatore dalle viscere della terra sconvolge la sua esistenza solitaria, introducendo al contempo dolcezza e crudeltà.
«Avevo pensato – scrive Papaioannou – di creare un’installazione con alcuni interventi performativi e alla fine ho realizzato uno spettacolo, che è nato da un profondo e personale flusso emotivo, creando uno stato emozionale molto diverso dai miei lavori precedenti. Io cerco di capire la vita e di materializzare sul palcoscenico il mio sentire e le mie domande su di essa. È allora che incontro gli archetipi: e quando inciampi sugli archetipi, incontri il Mito. Perché questo è ciò che i Miti fanno, visualizzano e raccontano temi universali».
In un duetto che sfuma presto in duello, Papaioannou sonda i limiti della realtà attraverso i filtri della fantascienza e dell’horror, dando vita ad un inseguimento senza tregua, una avvincente caccia all’uomo immersa in uno spettacolare universo acquatico.