In questo periodo, dove il lockdown deciso dal governo riguarda ancora molti settori lavorativi e cittadini, la Fondazione Arena di Verona ha voluto mandare un forte segnale: una proposta entusiasmante per l’estate alle porte.
Fondazione Arena di Verona non vuole un 2020 silenzioso e per questo è già pronta a proporre per l’agosto di quest’anno una serie di serate-evento da svolgersi in una cornice areniana del tutto nuova con il palco posizionato al centro dell’immensa platea ed il pubblico ben distanziato e distribuito esclusivamente sugli ampi spalti: l’unicità storica di questa veste è stata dunque sottolineata dal titolo “Nel Cuore della Musica”. È stato svolto un lavoro profondo, responsabile, ponderato, inedito ed innovativo che ha prodotto un protocollo sanitario, in via di ultimazione, il quale coniugherà le esigenze artistiche con quelle sanitarie e di distanziamento sociale.
Il programma di serate-evento di agosto 2020 sarà impreziosito da un’importante parata di star internazionali ed eccellenze italiane che, grazie al nuovo formato, garantiranno agli spettatori un’esperienza irrinunciabile, grazie alla bellezza monumentale dell’Arena in un nuovo gioco di fughe prospettiche, per esaltare l’unicità architettonica e storica degli spazi. Un monumento e un teatro come non si erano mai visti.
Le date e le proposte artistiche verranno annunciate in maniera definitiva solamente una volta ottenute le necessarie autorizzazioni (anche in osservanza dei decreti ministeriali sull’emergenza),al fine di non creare confusione nel pubblico in questa fase delicata.
Lo spostamento al 2021 del Festival stellare 2020, frutto di intensi anni di lavoro, è stato per tutto il team areniano una sofferenza profonda, ma le prescrizioni normative, conseguenza delle evidenti condizioni sanitarie in Italia, non hanno lasciato altra possibilità se non quella di salvarla posizionandola nella sua sostanza nel 2021 che diventerà così, con l’aggiunta di altri eventi di grandissima caratura già programmati, un anno di straordinario livello, confermando Arena nel Pantheon dei migliori teatri del mondo.
Inoltre Fondazione Arena ha pensato in primis a tutelare tutti gli 80.000 spettatori affezionati che hanno già acquistato il biglietto per la Stagione 2020 e che fin da oggi potranno ottenere tutte le informazioni necessarie consultando il nostro sito internet www.arena.it o scrivendo all’indirizzo: ServizioClienti@geticket.it o telefonando allo 0458005151.
Saranno possibili tre opzioni: spostare sin da subito il proprio biglietto sul titolo prescelto nel Festival 2021 o donare il proprio biglietto. A partire dal 15 giugno, secondo le regole che saranno stabilite dal Governo, sarà possibile richiedere un voucher per un importo pari a quello del biglietto in proprio possesso.
Sinceri ringraziamenti vanno anche agli sponsor che in questo momento più che mai risulta preziosa la loro vicinanza e sostegno: Unicredit, Major Partner da oltre 20 anni, il Gruppo Calzedonia con il marchio Falconeri, Volkswagen Group Italia, Deutsche BAHN, Veronafiere e ancora Air Dolomiti, Casa Vinicola Sartori, GrandVision, Metinvest, SDG Group, SABA parcheggi, Vicenzi, Aeroporto Catullo, A4 Holding, Veronabooking.
Il Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia sottolinea il lavoro continuo degli ultimi mesi e l’impegno per il futuro: “Riguardo all’estate 2020 è lecito, deontologicamente corretto ed anzi doveroso, non solo sognare, ma anche pianificare tatticamente con grande serietà e responsabilità una ripartenza dell’attività in sicurezza e unariapertura con regole chiare. Siamo italiani, abbiamo una solida reputazione di creatività e serietà che non possiamo smentire agli occhi del mondo, che ci guarda con rinnovata attenzione sin dall’inizio della pandemia. Dobbiamo quindi preparare il futuro con grande lucidità, attenzione ma senza farci bloccare dalla paura. Nel nostro lavoro ci ha sostenuti innanzitutto l’orgoglio per il nostro paese che, patria del belcanto e della musica, deve presto diventare un luogo chiave nel mondo per la ripartenza della cultura musicale.”