Giselle inaugura la stagione di danza del Teatro Comunale di Bologna il 22 e 23 aprile mentre Sylvia di Manuel Legris torna alla Scala dall’11 al 26 maggio
Dopo l’emozione del tributo a Carla Fracci nella prima edizione del Gala a lei intitolato, il Balletto della Scala prosegue le sue attività con due titoli del repertorio che sono intrinsecamente legati alla sua storia e al suo presente: Giselle e Sylvia.
Giselle è un titolo che fa parte della storia del Teatro alla Scala, patrimonio della compagnia da innumerevoli anni, e degli artisti scaligeri che la hanno rappresentata in molti Paesi del mondo, infondendo ad ogni ripresa linfa nuova e nuove emozioni mantenendo vivo questo meraviglioso spettacolo; è anche l’ultima produzione che ha visto la Signora Fracci sul nostro palcoscenico. Proprio con questo titolo il balletto della Scala riprende la sua attività di tournée con la prima trasferta dall’inizio della pandemia: con due spettacoli, il 22 e 23 aprile, la Scala inaugurerà la stagione di danza al Teatro Comunale di Bologna. Questa trasferta, che vede la presenza di Allianz in qualità di partner delle tournée del Teatro alla Scala segna il ritorno a Bologna del balletto scaligero a quasi vent’anni dalla precedente occasione e vedrà in scena nei ruoli di Giselle e Albrecht Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko. Sul podio il M° Valery Ovsyanikov a dirigere l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Sul palcoscenico del Piermarini gli artisti scaligeri torneranno a maggio per affascinare il pubblico con una storia senza tempo immersa in una atmosfera mitologica e fantastica. Con sette rappresentazioni torna in scena Sylvia, che ha inaugurato la Stagione 2019/2020, primo felice incontro del Corpo di Ballo della Scala con Manuel Legris, che sarebbe poi divenuto il Direttore del Corpo di Ballo, e che gli ha permesso di conoscere e mettere in risalto gli artisti del Balletto scaligero. Dando nuova vita e nuova veste a uno dei grandi classici dell’Ottocento, Sylvia di Manuel Legris ha ottenuto il Premio Danza&Danza come miglior produzione classica della stagione; dall’11 al 26 maggio, riporterà in scena una trama ricca e articolata, che intreccia divinità e umanità, amore e fierezza, con freschezza ed energia, caratteri forti e virtuosismi, esaltati dall’allestimento di Luisa Spinatelli, di grande impatto visivo e dalla straordinaria partitura di Delibes, che sarà diretta dal M° Kevin Rhodes.