Apre oggi a Milano la II edizione del Festival del Silenzio
Questo festival internazionale di performing Arts si appresta quest’anno ad ampliare i propri orizzonti.
Forte di quanto ottenuto nel 2018 (oltre 2.000 spettatori in tre giorni e la Medaglia del Presidente della Repubblica, rinnovata anche per questa seconda edizione), il Festival del Silenzio pone un focus sull’accesso di lingua e comunicazione. E’ promosso da Fattoria Vittadini con la direzione artistica di Rita Mazza,
La II edizione, in programma dal 2 al 5 maggio alla Fabbrica del Vapore di Milano, ha infatti sviluppato una forte connessione con IETM, network mondiale di operatori culturali che vedono nelle performing arts uno strumento di cambiamento e coesione sociale, facendosi promotore di un modo di fare cultura e arte “inclusive”.
L’edizione 2019 del Festival ospiterà dunque il Satellite Meeting IETM sul tema “Barriere di lingua e comunicazione nelle performing arts” per discutere, attraverso incontri, spettacoli ed esercitazioni, del loro abbattimento, prendendo le mosse da una domanda: alla luce delle differenze di lingua, comunicazione, nazionalità per ciascuno di noi si può parlare di accesso equo (EQUAL ACCESS) alla cultura?
Grazie al Satellite Meeting IETM e al Festival del Silenzio, nel 2019 Milano è dunque città dell’Accesso, dei Diritti Civili, della Fraternità, della Cura della persona in quanto tale, della Solidarietà e della Socialità anche nell’Arte e nella Cultura.
Molto ricco si presenta il programma del Festival, con un ampio spazio dedicato alla performance dal vivo con artisti internazionali, elemento fondamentale per avvicinare nuove categorie di pubblico e per proporre prodotti artistici di qualità poco presenti nelle programmazioni dei teatri e dei festival italiani, ma anche workshop, lezioni, cinema, mostre, Kindergarden bilingue italiano/LIS e attività per bambini a cura di Lisabilità e altre esperienze.
Vista la ricchezza di proposte il cartellone è idealmente diviso in aree tematiche in modo che ogni spettatore possa idealmente costruirsi il ‘suo’ festival.
Il festival comprende varie sezioni: COMUNICAZIONE OGGI (riguarda due progetti internazionali sulla comunicazione e sui dispositivi digitali e comunicazioni social), ESPERIENZE (proposte in cui il pubblico è chiamato a partecipare), SUL SILENZIO (viaggio di percezione e suggestione, silenzio e gestualità), SIGN ART CULTURE (per entrare in contatto con la cultura segnante e conoscere le potenzialità espressive e artistiche delle lingue dei segni)
Tra gli obiettivi principali del Festival c’è infatti certamente il sostegno al riconoscimento della LIS – Lingua dei Segni Italiana come lingua vera e propria.
Infine per chi ama la danza potrà scegliere tra le proposte della categoria BODIES: quattro diverse poetiche e quattro diversi approcci al corpo, al movimento, alla coreografia. Ariella Vidach – AiEP (IT/CH) con VOXsolo (2 maggio) dà vita a uno spazio/paesaggio in cui la performer reinventa il rapporto con la voce, i suoni, le immagini; Mele Broomes | V/DA (GB) in VOID (3,4 maggio) reimmagina il romanzo cult di JG Ballard Concrete Island attraverso la lente di una protagonista nera (rispetto all’originale maschio bianco), intrecciando la danza con ambientazioni visive in continua evoluzione manipolate dal vivo.
Attinge invece alle sue origine vietnamite il coreografo Dam Van Huynh (GB) che con Đep (3,4 maggio) mette in scena un inno alla bellezza e alla vita. Chiara Bersani (IT) con il suo Gentle unicorn (2 maggio) dà invece corpo, respiro, carne e sangue ad un essere mitico diventato nel tempo una (inflazionata) icona pop.
Idealmente collegata anche la performance firmata da Fattoria Vittadini (IT), iLove (3,4 maggio), storico duetto al maschile sull’amore di e con Cesare Benedetti e Riccardo Olivier che dopo aver girato in Italia e all’estero per oltre 6 anni, itrova ora nuova linfa grazie all’innesto della Lis che affianca la danza e rende la performance totalmente fruibile a un pubblico misto.
Per programma e ulteriori info :http://www.festivaldelsilenzio.com