Körper, Centro Nazionale di Produzione della Danza vince il Premio Ubu 2024 – Miglior spettacolo di danza – con la performance Stuporosa di Francesco Marilungo, un riconoscimento prestigioso nel panorama nazionale delle arti performative che arriva dopo ben due candidature dedicate al progetto (Miglior spettacolo di danza e Progetto sonoro/musiche originali).
La performance, incentrata sull’elaborazione del lutto, inteso come rituale collettivo, condivide il gradino più alto del podio in ex aequo con redrum, una coreografia di gruppo nanou, firmata da Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci. La premiazione della 46esima edizione si è svolta lo scorso 16 dicembre al Teatro Arena del Sole di Bologna e ha visto la partecipazione di critici e addetti ai lavori provenienti da tutta Italia.
«Dedichiamo questo premio a Gennaro Cimmino – dichiarano i referenti di Körper – che continua ad essere con noi in ogni traguardo, reso possibile dal suo incondizionato amore per l’arte, la danza, la creatività. Körper continuerà nel segno inconfondibile della sua personalità».
Stuporosa è stata ideata dal coreografo Francesco Marilungo seguendo il principio del pathos di Roland Barthes in cui si percepisce la costante tensione verso una perdita di controllo, verso un’espressione parossistica del dolore che si sviluppa attraverso un codice coreografico comune. Le cinque performer (Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis, Francesca Linnea Ugolini, Vera Di Lecce e Martina di Prato) cercano di recuperare un senso di collettività, una ritualità, di instaurare nuove forme di mutuo soccorso, sussurrando antiche formule magiche, rievocando danze tradizionali e cantando una ninna nanna salentina: la ninna nanna e il lamento diventano forme rituali strettamente connesse. Come la prima accompagna i bimbi dalla veglia al sonno, così la seconda permette di favorire il passaggio dal mondo dei vivi al mondo dei morti.
«Francamente non so quali possano essere le premesse per vincere un premio Ubu – afferma il coreografo Francesco Marilungo – Ripensando a quanto è accaduto con Stuporosa, la prima immagine che mi viene in mente è quella di un ecosistema. Un insieme complesso di interrelazioni tra organismi viventi e i loro habitat fisici, un microcosmo in cui ciascuno è responsabile dell’equilibrio e del funzionamento complessivo. Ogni partecipante è stato fondamentale