Cinque sono i titoli che rientrano nella Stagione di Danza del Teatro Celebrazioni di Bologna, in cui si alternano rivisitazioni contemporanee di classici legati alla tradizione o che contaminano l’arte coreutica con l’acrobatica e il teatro fisico.
A inaugurare il cartellone, il 9 novembre, è la compagnia Kataklò Athletic Dance Theater diretta dalla coreografa e artista visionaria Giulia Staccioli che, in occasione dei suoi 30 anni di attività, propone la nuova produzione Aliena: un manifesto artistico e un invito a celebrare la diversità in tutte le sue forme. Nello spettacolo ogni gesto diventa una sfida e ogni imperfezione un segno distintivo, un’affermazione dell’individualità. La coreografa, con ironia e riflessione, ribalta i pregiudizi trasformando le “stranezze” in un punto di forza, perché, per lei, la danza non è una dimostrazione tecnica, ma un’esperienza, una ricerca fuori dai limiti dettati da schemi prestabiliti.

È una rilettura provocatoria di uno dei capolavori del teatro shakespeariano, quella firmata da uno dei migliori autori italiani di danza contemporanea Fabrizio Monteverde per il Balletto di Roma: Otello (18 gennaio) su musiche di Antonín Dvořák – una delle sue produzioni di maggiore successo – è presentata in una nuova versione, in cui il coreografo continua a rielaborare il testo di Shakespeare a partire dagli snodi psicologici che determinano le dinamiche ambigue e complesse che si instaurano tra i protagonisti Otello, Desdemona e Cassio.
Il 27 febbraio è la volta invece di Gisellə, balletto romantico per antonomasia, che viene reinterpretato dal coreografo Nyko Piscopo per esaltare il tema dell’amore oltre il genere, il pregiudizio e l’inganno in un tempo attuale ancora stigmatizzato. Tra reale e virtuale, e sulle musiche elaborate dal compositore Luca Canciello, la sua Compagnia Cornelia è interprete di un capolavoro intramontabile che trova una dimensione contemporanea attraverso la narrazione del corpo.
Due sono le compagnie internazionali che arrivano per la prima volta al Celebrazioni. Il 15 marzo Los Potros Malambo, guidata da Javier e Isaac Gardella e attualmente considerata una delle compagnie più importanti di malambo e del folklore argentino, porta in scena la nuova produzione Freedom – The power of Wild Instinct. Nello spettacolo, con 12 ballerini sul palcoscenico, la natura diviene ispirazione per la forza interiore e l’amore l’unica guida per una vita libera. Dal 7 all’11 aprile Moses Pendleton, il visionario ed “ecologico” coreografo della compagnia di ballerini-illusionisti Momix, propone il suo acclamato capolavoro Botanica in una veste completamente rinnovata, invitando lo spettatore a immergersi ancora una volta in un onirico viaggio nell’universo verde. Intitolato Botanica – Season 2, lo spettacolo si arricchisce di inediti effetti tecnologici e immagini tridimensionali, rendendolo un’esperienza totale e confermando la fama della compagnia per produzioni di eccezionale inventiva e bellezza.