Va in scena sabato 18 novembre 2017 alle 21 al Teatro Chajka (via della Meccanica 19 Modena), per la rassegna di danza autunnale del Teatro Comunale di Modena, la Compagnia Točnadanza di Venezia.
In programma due nuove coreografie firmate da Michela Barasciutti, Le Stanze Di Satie, prodotto nel 2016 per il 150° anniversario della nascita del compositore, e 7 Quadri + 1.
Ballerina, docente e coreografa, Michela Barasciutti ha danzato nei principali teatri italiani e esteri (Europa e Asia) e nei principali festival nazionali e internazionali. Ha fatto parte della Compagnia di Balletto L’Ensemble, diretta da Misha van Hoecke e ha collaborato con numerosi teatri d’opera quali il Teatro La Fenice di Venezia e il Carlo Felice di Genova dove ha ricoperto il ruolo di prima ballerina. Nel 1991 fonda a Venezia la compagnia Točnadanza con la quale intraprende anche una intensa attività coreografica. Fra i suoi più recenti lavori si ricordano Fiore accanto (2013) rappresentato in anteprima a Venezia al Teatro Malibran e in prima nazionale per la stagione di balletto al Teatro Sociale di Rovigo; Untitled – Tribute to Peggy Guggenheim, in collaborazione con il Teatro La Fenice e il Guggenheim di Venezia e in co-produzione con il Festival VeneziainDanza; Notturni d’acqua (2015).
Le stanze di Satie è un percorso nella personalità e nella inconfondibile sensibilità del compositore francese attraverso alcuni brani scelti fra le notissime Gymnopedie, Sarabande e Gnossienne. Tre i movimenti diversi, ispirati uno agli anni giovanili di Satie, il secondo al suo breve e grande amore per la “musa di montmartre”, la sensuale e spregiudicata pittrice Suzanne Valadon, l’ultimo in omaggio alla ossessiva passione del compositore per gli ombrelli attraverso movimenti elegantemente noncuranti.
“7 quadri + 1 è un pezzo dedicato al 25° anniversario della fondazione della Compagnia – racconta la coreografa -. Un momento di riflessione su viaggi creativi vissuti in momenti diversi di questo mio percorso. Ho riscritto, ridisegnato alcune immagini, sensazioni, colori, suoni con lo sguardo dell’io, adesso, con una consapevolezza nuova ma stratificata da memorie e reinterpretata da mutamenti legati al vissuto e alla percezione. Quello che ne esce e un fluire in divenire (7 quadri) e in sospensione (+1), quadri in viaggio nello scorrere del tempo.