ph. F. Stenner |
Considerato tra i migliori coreografi del mondo, Olivier Dubois nelle sue creazioni esplora il lato più oscuro e segreto dell’animo umano. Il geniale ex allievo di Jan Fabre costruisce uno spettacolo di energia pura, che mette in scena lo scontro tra un uomo solo e potente – un re o tiranno interpretato dall’eccezionale Rémi Richaud – e un esercito composto da quaranta danzatori non professionisti, che ora si oppongono al tiranno, ora lo celebrano o lo fagocitano. La sua corsa è senza sosta, la sua sete di potere è inarrestabile. A colpi di sciabola, con balzi fulminei e scatti improvvisi, riesce a tenere sempre sotto scacco quella massa di uomini che lo incalza.
Les Mémoires d’un seigneur (Triennale Teatro dell’Arte 16 e 17 marzo) scuote il pubblico con una lotta incessante che trova espressione nella fisicità dei corpi vigorosi, nella dimensione epica di un duello “uno contro tutti”. “Un viaggio di lungo corso bagnato di teatro elisabettiano” lo definisce Dubois. Un’immersione nella seduzione del potere, la parabola di un uomo, dall’ascesa alla barbarie, fino alla caduta.