Giunge alla VI edizione Quasi Solo, rassegna di danza contemporanea promossa dal Circuito CLAPS, che dal 14 al 28 giugno porta alla Fabbrica del Vapore di Milano sei spettacoli di altrettanti autrici e autori italiani, tra i più interessanti della scena contemporanea.
Un caleidoscopio di proposte nelle quali la danza si mescola alla musica e alle arti visive,incontrando le richieste di un pubblico sempre più interessato alla contaminazione di varie discipline dello spettacolo dal vivo, 4 serate di spettacolo in 3 diversi weekend.
Una grande apertura con Nicola Galli, che torna alla Fabbrica del Vapore per QUASI SOLO, stavolta con ULTRA, in programma il 14 giugno alle ore 21.00. Nel desiderio dell’affermato e pluripremiato autore di approfondire l’indagine sul rapporto tra la natura e il genere umano, Ultra si concentra sul concetto di caduta, in senso stretto e in senso lato: da quella dell’uomo a quella della natura umana. Un duo imperdibile che parte dalla terra e ne esplora i mondi.
La serata del 14 giugno comprende anche due attività collaterali. Dance Circle, un’azione della rete Dance Card per la promozione della danza, dà al pubblico uno sguardo trasversale ai temi trattati nelle performance, grazie al coinvolgimento di Stratagemmi Prospettive Teatrali e di un esperto di altre discipline.
Per l’appuntamento di Ultra proponiamo INTELLIGENZE NON UMANE, un dialogo con Nicola Galli, Raffaella Colombo (filosofa ed esperta di human-animal studies) e Camilla Lietti di Stratagemmi. Quante e quali intelligenze abitano il nostro pianeta? Come possiamo e dobbiamo interagire con esse?
L’offerta della rassegna per la serata del 14 giugno non termina qui. Il 14 e 21 giugno, dalle ore 18.30, all’interno della programmazione di QUASI SOLO, è previsto un laboratorio di movimento a cura di Milano Dancing City, aperto agli amatori. Infatti, chi sarà munito di un biglietto degli spettacoli in programma potrà partecipare gratuitamente al workshop Laboratorio di Movimento condotto dalla coreografa e formatrice Elisa Ghion, in un’esperienza totalizzante, dalla visione alla pratica.
QUASI SOLO prosegue con due appuntamenti double bill, con inizio alle ore 21.00. Il 20 giugno ha luogo Lemmy B. di Nunzia Picciallo, alla quale fa seguito Davide Tagliavini con That’s all.
Nunzia Picciallo parte dal verbo Let me be / lasciami essere e lo trasforma in Lemmy B.,stravolgendo la richiesta di consenso e agendo a favore di un’autodeterminazione. L’estetico e il politico si instaurano reciprocamente nello spazio abitato da Lemmy B. e stimolano pratiche trasformative attraverso le quali il corpo è l’unico dispositivo in grado di sovvertire canoni.
That’s all: è tutto. Davide Tagliavini parte da quella che potrebbe sembrare una resa, un commiato o addirittura l’incipit per un nuovo numero che si appresta ad iniziare. In una wunderkammer piena di gesti e danze, stupore e ironia, corpo e voce, suoni e characters appaiono per poi dissolversi, all’interno di un ring immaginario.
Il 21 giugno vede un altro ritorno, dopo quello di Nicola Galli, allo Spazio Fattoria: quello di Gennaro Lauro. Nel suo Mondo parte dall’osservazione della nostra ossessione per il risultato, il nostro desiderio di essere qualcosa per sempre. Poi c’è il respiro, atto continuo e implacabile che ci accompagna per tutta la vita, unica autentica possibilità di continuare a essere, il nostro miglior capolavoro, per sempre incompleto.
Seconda pièce della serata, Gli amanti di Adriano Bolognino. Prende spunto dal calco de “gli amanti”, che ritrae le vittime nella posizione in cui morirono nel 79 d.C., fissati in un abbraccio per l’eternità̀. La creazione vuole riportare alla luce un amore interrotto improvvisamente dalla forza prepotente della natura, ma custodito in eterno.
A chiudere la proposta del 21 giugno, che inizia sempre alle ore 21.00, il laboratorio a cura di Milano Dancing City, gratuito per chi ha acquistato un biglietto per gli spettacoli di Quasi Solo (ore 18.30).
La rassegna chiude il 28 giugno (ore 21.00) con un appuntamento a serata intera, Strings di Ilenia Romano, con musica dal vivo. Un lavoro di sperimentazione sul rapporto di assonanza-dissonanza-risonanza tra movimento e musica. Le relative partiture, definite nel macro, vengono ricreate nel micro tra le maglie della loro interazione nel qui e ora. Un’esperienza sensoriale fortemente immersiva.