Ritorna INTERPLAY, il festival di danza e performance contemporanea che si terrà a Torino, per la direzione di Natalia Casorati, dal 23 maggio al 10 giugno.
Ventiquattro compagnie da 9 paesi diversi, 4 teatri e 4 spazi multidisciplinari della Città conquistati dalla danza, 7 prime nazionali, 13 compagnie italiane e 11 dall’Europa e dal mondo per un viaggio sempre attuale fra punti di vista, geografie e coreografie che interpretano un’attualità mutevole, qualche volta straniante e sempre sorprendente. Un mondo di giovani artisti che parlano lingue diverse e che, nel gesto e nella danza, trasformano la babele delle lingue in codice universale insieme agli spettacoli di molti fra i nomi più interessanti del panorama nazionale e internazionale.
Punto di riferimento nel panorama italiano della danza, Interplay è al centro della progettazione italiana e europea nel mondo della danza grazie al ruolo di primo piano nei più prestigiosi network come Crossing the Sea (internazionalizzazione dello spettacolo dal vivo tra Italia, Medio Oriente, Asia e Sudamerica attraverso un fondo di mobilità dedicato); Ciudades Que Danzan – CQD International Network of Dance in Urban Landscapes (network internazionale di Festival che promuovono la danza contemporanea in contesti urbani); Red Acieloabierto (network spagnolo che monitora e promuove le più significative compagnie di danza contemporanea urbana); Étape Dance (residenze coreografiche internazionali fra Francia, Germania e Italia); Network Anticorpi XL(38 strutture provenienti da 16 Regioni italiane).
Tra gli artisti nazionali INTERPLAY programma quest’anno Enzo Cosimi, Alessandro Sciaroni, Compagnia Abbondanza/Bertoni, Carlo Massari e Daniele Ninnarello.
INTERPLAY come ogni anno ospita a Torino non solo il meglio della nuova danza italiana, ma anche rinomate compagnie internazionali spesso escluse dai circuiti mainstream programmati al festival come unica data italiana, offrendo l’occasione per capire dove sta andando la creazione contemporanea della scena extra-nazionale e offrendo agli artisti un’occasione spesso unica di visibilità in Italia.
Fra gli spettacoli da non perdere anche Soirée d’Etudes del belga Cassiel Gaube (6 giugno, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani), in una delle sue prime apparizioni italiane: una pièce che esplora il ricco vocabolario della house dance attraverso variazioni sul passo, la corsa, la marcia, con riferimenti alla commedia musicale, ai cartoni animati e includendo influenze come l’hip hop o la salsa.
Selezionato alla TanzPlattform 2022 di Berlino, Moritz Ostruschnjak (23 maggio, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani) con Tanzanweisungen propone, grazie all’interpretazione di Daniel Conant, un ponte fra danze tradizionali popolari tedesche e la danza classica. A seguire , in collaborazione con il Salone del Libro off si terrà l’incontro con la giornalista Elisa Guzzo Vaccarino che presenterà il suo ultimo libro “Confini, Conflitti, Rotte. Geopolitica della Danza” in dialogo con il pubblico sulla relazione tra danza e corpo sociale e politico.
Hamdi Dridi (25 maggio, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani), originario di Tunisi residente a Montpellier, affronta con la sua danza temi sociali, politici e religiosi in dialogo con la sua origine e il paese in cui vive, memoria delle sue origini e contraddizioni sociali. In Om(s) de Menage, in prima nazionale a INTERPLAY, quattro danzatori portano nei loro movimenti il ricordo e il tributo alle donne della loro vita in un dialogo tra musica e danza.
Breathe With Me A Moment della coreografa israeliana Or Marin (30 maggio, Officine CAOS), rivela la fragilità della vicinanza e della vera intimità.
Reminiscenze dall’oriente arrivano con lo spettacolo della compagnia residente in Olanda di Tu Hoang e Hiro Murata (30 maggio, Officine CAOS), rispettivamente provenienti dal Vietnam e dal Giappone. I due coreografi, premiati in Asia e in Europa, presentano a INTERPLAY il loro lavoro False Memories (30 maggio, Teatro Astra), vincitore del Primo Premio al concorso 27° Masdanza 2022.
Proprio dalla collaborazione con Red Acieloabierto anche in questa edizione saranno a Torino quattro spettacoli di danza urbana spagnoli in prima nazionale: Colectivo Glovo, Ertza, Carla Cervantes Caro & Sandra Egido Ibanez e Lasala: creazioni di straordinario impatto visivo che coniugano atletismo e messaggi di impegno sociale, attenzione alla natura e all’equità che Interplay / 23 programma non solo nei teatri della città, ma anche in luoghi non convenzionali come parchi, spazi di aggregazione e hub culturali multidisciplinari.