Va in scena mercoledì 4 maggio alle 20.30 per la stagione di danza al Teatro Comunale di Modena Romeo e Giulietta interpretato dal Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo.
Il titolo, uno dei più noti fra i classici del balletto, tratto da William Shakespeare su musica di Sergej Prokofiev, viene presentato in una nuova veste firmata da Davide Bombana, già coreografo per l’Opéra di Parigi, il National Ballet of Canada di Toronto, il Bayerische Staatsballett e direttore della compagnia fiorentina Maggio Danza. Ha curato anche la coreografia per il video clip Ad ogni costo di Vasco Rossi, interpretato dalla prima ballerina dell’Opera di Parigi Eleonora Abbagnato.
“Nella mia versione di Romeo e Giulietta – dice il coreografo – i personaggi di Shakespeare si fondono con la vicenda realmente accaduta di due giovani amanti, Bosko ed Admira che a causa della loro differenza di religione (serbo lui e musulmana lei) nel pieno della Guerra dei Balcani, tentando la fuga da Sarajevo verso un futuro migliore, rimasero uccisi da un cecchino. Morto sul colpo lui, lei gravemente ferita si trascinò per lasciarsi morire sul corpo inerte dell’amato ed i loro corpi esanimi furono lasciati per otto giorni senza che nessuno desse loro una degna sepoltura. Partendo da questo presupposto ho visto le due famiglie dei Montecchi e Capuleti come due mondi e culture in contrapposizione, quella occidentale e quella orientale dilaniati da un odio atavico insanabile.”
L’idea risale al 2015 quando, lavorando ad una nuova coreografia di Romeo e Giulietta per il Balletto di Toscana Junior, Davide Bombana decide che la storia immortale degli amanti di Verona e la toccante notizia di pochi anni prima devono trovare risonanza l’una nell’altra; e quindi sotto il nome di Giulietta si ritrova anche Admira, e Romeo è anche Bosko. La rivisitazione del balletto di Prokofiev, che porta Bombana anche a disporre in una nuova, più asciutta, struttura i quattro atti della partitura di Prokofiev, viene accolta con grande successo dalla critica e dal pubblico e ottiene il premio Danza&Danza 2015 come migliore produzione italiana. La motivazione del premio a questo balletto “fresco, poetico e intenso” mette in luce come Bombana guarda la storia shakespeariana sottolineando i legami con le tragedie di oggi. Quelle legate agli scontri etnici, alle lotte tra culture diverse, dove l’arroganza, la paura, l’incomunicabilità congiurano a far deflagrare il dramma.
Una ripresa della coreografia era in programma per la conclusione della stagione 2020 del Teatro Massimo, dove l’opera è andata in scena, a causa della pandemia, dapprima senza pubblico in sala, ma in streaming, sulla WebTv del Teatro, quindi in presenza, a un anno di distanza.