Sabato 3 e domenica 4 dicembre debutta a Triennale Milano Teatro Adagio, il nuovo lavoro di Saburo Teshigawara
Le note di Mahler, Beethoven, Bach, Mozart, Rachmaninov e Ravel – i loro adagi – accompagnano il nuovo lavoro di Saburo Teshigawara, coreografo e interprete tra i più acclamati della danza internazionale: Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 2022, nella sua carriera quarantennale Teshigawara ha saputo attirare l’attenzione della critica internazionale nel campo delle arti visive grazie a installazioni, film e video, oltre che per i progetti di scenografia, luci e costumi che realizza per le sue creazioni. Ricercatore infaticabile, all’interno della sua poetica il senso della composizione, la padronanza dello spazio e i decisi movimenti di danza creano un universo artistico unico. Come in un rituale, i gesti e i movimenti dell’artista giapponese – che torna in Triennale per la terza volta dal 2018 – si alternano e uniscono a quelli della sua “musa” e storica collaboratrice Rihoko Sato. In scena, mentre le parole si fanno da parte, i corpi dei due danzatori restano soli, sospesi in un tempo irreale, alla ricerca di un’essenza che solo l’incontro tra musica e danza può raggiungere. I duetti di Teshigawara e Sato, come poesie coreografiche, mostrano la potenza e l’incanto dei corpi in movimento.
Saburo Teshigawara ha iniziato la sua straordinaria carriera nel 1981, nella nativa Tokyo, dopo aver studiato arti plastiche e balletto classico. Nel 1985 con Key Miyata ha fondato KARAS, iniziando così a creare, oltre che per se stesso, anche per altri interpreti. Da allora è stato invitato con KARAS a esibirsi regolarmente nelle principali città del mondo. Nel 1994/1995 è stato invitato da William Forsythe a creare coreografie per il Ballet Frankfurt, mentre nel 1999 ha realizzato Le Sacre du printemps per il Bayerisches Staatsballett di Monaco e nel 2000 ha lavorato con il Netherland Dance Theatre. Nel febbraio del 2003 gli viene commissionata una nuova coreografia, AIR da parte del Ballet de l’Opéra National de Paris. Per il Ballet du Grand, Théâtre de Genève, ha creato Para-Dice nel 2002 e Vacant nel maggio 2006. Nel 2010 il Teatro La Fenice di Venezia gli ha commissionato regia, scene e costumi dell’opera Dido and Aeneas. Dal 2006 al 2013 è stato professore alla St. Paul’s (Rikkyo) University in Giappone, dove insegna presso il dipartimento di Expression Studies. Dal 2014 è professore alla Tama Art University. Nel 2013 ha inaugurato il proprio spazio di creazione KARAS APPARATUS nel quartiere Ogikubo di Tokyo. I suoi lavori hanno ottenuto diversi premi prestigiosi in Giappone e nel mondo, tra i quali il Bessie Award (The New York Dance and Performance Awards) nel 2007 e la Medaglia d’Oro dell’Imperatore nel 2009. Nel 2017 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese. Insieme a Rihoko Sato è stato ospite di Triennale Milano Teatro nella stagione 2018/2019 con SHE e nella stagione 2019/2020 con Tristan and Isolde.