A Bassano del Grappa dal 22 al 24 luglio la danza incontra Canova
PRIMA GIORNATA “DEDICATA A CANOVA”: TRE APPUNTAMENTI DI DANZA APRONO IL WEEKEND IN OMAGGIO AL GRANDE ARTISTA
Il coreografo Marco d’Agostin e la comunità di cittadini che si incontrano per la prima volta sul palco, Aterballetto con le coreografie di Tortelli e Naharin e il collettivo Base 9 che accompagna il pubblico attraverso la città
Si intitola proprio Dedicato a Canova il focus che il Operaestate Festaival, la lunga rassegna estiva promosso dalla città di Bassano del Grappa dedica alla relazione tra Antonio Canova e la danza: un percorso lungo un finesettimana (dal 22 al 24 luglio) nato da una ricerca sulle opere, i diari e gli album custoditi nei musei bassanesi, che Operaestate porta in diversi luoghi della città, attraverso i corpi di danzatrici, danzatori e cittadini.
La prima giornata vede in scena lavoro del coreografo Marco D’Agostin insieme alla comunità di cittadini che si incontrano per la prima volta sul palco, due progetti di Aterballetto con le coreografie di Tortelli e Naharin, e il collettivo Base 9 che accompagna il pubblico attraverso la città.
Si parte venerdi 22 luglio alle ore 17.00 al Chiostro del Museo Civico, con la prima nazionale di Marco D’Agostin che presenta in coproduzione con Operaestate, il suo ultimo lavoro Scrivere lettere è sempre pericoloso (22,23,234/7), un progetto partecipativo che ha coinvolto 10 cittadini di Bassano in un dispositivo di creazione coreografica a distanza, ispirato alle corrispondenze e ai diari di Antonio Canova.
Quest’ultimo infatti affidava alla carta il suo pensiero filosofico, artistico e politico mantenendo vivi i rapporti con amici e personaggi illustri attraverso una serie di epistole, in parte conservate nella sua Casa Natale. Partendo dal ruolo della scrittura nella vita di Canova, il coreografo Marco D’Agostin ha sviluppato una riflessione sulla pratica della scrittura di lettere, ormai quasi del tutto scomparsa, aprendo una call rivolta a cittadini di ogni età, anche senza esperienza di danza, che avessero la volontà di sorprendersi e immergersi in un’esperienza nuova, individuale e collettiva allo stesso tempo. Nella prima fase del progetto il gruppo di partecipanti ha ricevuto dal coreografo delle lettere, con le indicazioni per la costruzione di movimenti da praticare per proprio conto, e ha dato inizio ad uno scambio epistolare tra i cittadini coinvolti. Questi hanno poi conosciuto Marco D’Agostin in una serie di incontri individuali, per definire gli ultimi dettagli di una coreografia che verrà presentata nella prima giornata del weekend dedicato a Canova, durante la quale i partecipanti si incontreranno per la prima volta direttamente in scena, creando una performance imprevedibile, fatta di spontanea casualità.
Continuano le occasioni per scoprire le opere canoviane in modo inedito e inclusivo, coinvolgendo tutta la cittadinanza. Alle ore 17.30 di venerdì 22 luglio a partire dal Chiostro del Museo Civico, il collettivo di artisti della danza BASE9 presenterà in prima nazionale una coproduzione con il festival, frutto dell’incontro generativo tra talenti differenti nei progetti della Casa della Danza di Bassano. Il gruppo presenterà Canova Walk – Choices, Dancing Strides #5 (22 e 24/7), una serie di passeggiate coreografiche ispirate all’universo canoviano e ai luoghi frequentati dallo scultore nei suoi soggiorni bassanesi.
Non solo, durante la passeggiata i partecipanti dovranno far fronte a delle scelte che porteranno in una o nell’altra direzione, proprio come accadde nella vita di Canova, le cui scelte, determinarono la sua popolarità tra le più potenti figure del suo tempo.
Riflettono sull’opera canoviana anche grandi compagnie italiane e internazionali, attraverso nuovi titoli o creazioni rilette per l’occasione. È il caso di Aterballetto, che presenta due coreografie in cui l’opera di Canova viene tradotta in movimento, in un gioco di energia e plasticità. Il 22 luglio alle ore 21.20 al Teatro al Castello Tito Gobbi andranno in scena Shoot me di Diego Tortelli e Secus del noto coreografo israeliano Ohad Naharin.Shoot me, è una nuova creazione per tutta la compagnia accompagnata dalle musiche degli Spiritualized, gruppo rock inglese formatosi nel 1990, e da alcune registrazioni di poesie declamate dal cantante Jim Morrison che parlano di libertà. Un lavoro frontale che vuole mettere in dialogo i danzatori sulla scena e il pubblico in platea: un gioco di seduzione, di sguardi, di sudore, un assalto ai sensi e un’ode al corpo, al respirare la stessa aria, sudore, lacrime, furia.
A seguire va in scena Secus di Ohad Naharin, uno di quei spettacoli difficili da dimenticare, che esalta le doti tecniche e l’espressività di tutti i danzatori. Lo spettacolo vanta un collage musicale che si estende dagli insoliti stili elettronici di AGF alle seducenti melodie indiane di Kaho Naa Pyar Hai, alle armonie risonanti dei Beach Boys. Questo mix audacemente eclettico funge da sfondo per la coreografia stravagante, che compone un alfabeto umano fatto di corse, assoli, duetti interrotti, , dando vita ad un’esplosione multidirezionale di movimenti che richiamano le figure dei bozzetti canoviani.
Dedicato a Canova continua sabato 23 luglio con (h 15) Beatrice Bresolin in io e l’(oro) versione Canova, le Microdanze Re-enactment di Aterballetto (h.18.30 Piazza Libertà) e Lo spettacolo Igra di della compagnia spagnola KOR’SIA.
Le opere dello scultore necoclassico escono dunque dai musei per conquistare le strade e i luoghi della città, aprendosi al pubblico e lasciandosi scoprire con modalità del tutto inedite. Se Canova era riuscito ad infondere vita al marmo, la danza riesce in questa occasione e infondere nuova vita alle sue opere.
E’ possibile fare un abbonamento a tute e 3 le giornate con 55 euro o prenotare ogni singolo spettacolo. Informazioni Biglietteria del Festival tel. 0424 524214
Tutto il programma su: www.operaestate.it