La 37° edizione del Festival MILANoLTRE 2023 si svolgerà dal 28 settembre al 15 ottobre al Teatro Elfo Puccini, al Pac Padiglione D’Arte Contemporanea e in altri luoghi della città.
Si alterneranno artisti nazionali e internazionali con grandi ritorni e nuovi arrivi, nel solco di una “Generativity” che sarà a tutti gli effetti uno dei termini che maggiormente definisce questa edizione diretta artisticamente da Rino Achille De Pace affiancato da giovane CoDirettore artistico Lorenzo Conti.
L’avvio è con con la compagnia ICK Dans Amsterdam che presenta due produzioni in prima nazionale, entrambe firmate dai Emio Greco (per la prima volta a MilanOltre) e Pieter C. Scholten. WE, The Breath (30 settembre) un rituale che ci unisce in uno sforzo comune teso a creare un nuovo mondo e, Rocco (1 ottobre), nella nuova versione ripensata per la sala Fassbinder, vedrà parte del pubblico prendere posto intorno al ring dove i danzatori/danzatrici diventano pugili/pugilesse. Una sfida, come in un vero e proprio match di boxe, con pugni, passi veloci e tattiche virtuose. Il Festival prevede anche un “prima della prima”. Il 28 settembre alle 19.30, l’inaugurazione è affidata a The Body in Revolt, una conferenza danzata che vede in scena giovani danzatori artisti, riuniti nel gruppo pugliese Vivaio guidato da Victor Callens storico collaboratore del duo Greco/Scholten.
Due le creazioni di un’altra maestra della scena contemporanea, Marie Chouinard con « M » ( 4 ottobre) è una coreografia sviluppata a partire dal respiro e dalle voci dei 12 performer. Il 5 ottobre in scena con Radical Vitality, spettacolo presentato alla Biennale di Venezia nel 2018 è una creazione antologica che raccoglie frammenti di coreografie storiche (assoli e duetti) a partire dagli esordi della carriera della coreografa quebecchese in una nuova prospettiva. E Due serate con la danza di Maud Le Pladec, alla guida del Centre Chorégraphique National d’Orléans e artista che si contraddistingue per il suo segno mai slegato dalle questioni di genere, sul femminile e l’appartenenza culturale. Silent Legacy (11 ottobre)indaga appunto questioni legate al genere e al patrimonio della danza dove il corpo è strumento di decostruzione di norme e di eredità da tramandare o sulle quali confrontarsi, portando in scena tre interpreti dirompenti: Adeline Kerry Cruz, appena 10 anni, danzatrice prodigio della danza di strada Krump, in dialogo con Audrey Merilus e Jr Maddripp. Con DJ Battle+Dj set (12 ottobre) il palcoscenico si trasforma nella pista da ballo sulle note di Julien Tiné, un DJ atipico noto per la sua capacità di spaziare dalla disco all’electro e all’house anni ’80, i corpi e i suoni iniziano a rispondersi a vicenda, sviluppando un linguaggio che va ben oltre le parole. Uno scambio non verbale, un mix di controllo e pulsione, dove il pubblico ballare a sua volta.
Cristina Kristal Rizzo è a a MILANoLTRE con due performance, Monumentum The Second Sleep, lavoro in site specific ripensato per gli spazi del Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano,(30 settembre) e Monumentum DA (14 e 15 ottobre) e Sanpapiè (Artista Associato) con Taca tè (30 settembre)in prima nazionale. Tca tè che in dialetto emiliano significa “tocca a te” sintetizza il percorso fatto in un paesello della sua regione e che vede in scena una giovane danzatrice con un ballerino sett’antenne a voler sottolineare l’importanza dello stare insieme tra generazioni apparentemente lontane.
E ancora: la sezione Vetrina Italia Domani che quest’anno accoglie due progetti: Camilla Montesi con Caronte, e Silvia Galletti con Dear Chatbot (6 ottobre). Panzetti/Ticconi, sostenuto dalla rete nazionale Jump, con Insel (7 ottobre). In Piazza Santa Francesca Romana, in zona Porta Venezia a Milano, da tempo punto di ritrovo per gruppi di danza contemporanea, k-pop e L.A. style va in scena SPEEED, ideato da Parini Secondo e Alberto Ricca/Bienoise ( ottobre), la seconda edizioni di AFFOLLATE SOLITUDINI TEENS – 8 soli (8 ottobre)il progetto dedicato alla giovane creatività emergente a cura degli studenti di Accademia Susanna Beltrami/DHHD/DanceHaus, il Liceo Coreutico Tito Livio, il Centro Aida e il Centro ArteMente. Le Supplici/Fabrizio Favale, uno degli Artisti Associati, è al festival con un doppio progetto in prima nazionale: Black Mountains e Astral Propeller.
Dal 10 al 12 ottobre torna il format delle Conferenze Danzate, tre appuntamenti condotti da esperti del settore con la presenza degli scaligeri Stefania Ballone e Matteo Gavazzi accompagnati dai giovani Linda Giubelli e Alessandro Paoloni, con l’aggiunta di Christian Fagetti e Denise Gazzo. Il penultimo appuntamento del festival è con il terzo capitolo della trilogia sulla riscrittura di tre opere storiche del repertorio della danza accademica italiana di fine ‘800 ideato da Salvo Lombardo/Chiasma, Sport (14 ottobre). Nella serata conclusiva dell’edizione 2023 va in il nuovo lavoro di Stefania Ballone (Artista Associato), Lascaux (15 ottobre) firmato assieme a Giulio Colangelo e al compositore leone d’argento alla Biennale Musica Vittorio Montalti: danza, luce e musica elettronica live si fondono sapientemente in questo omaggio coreografico al testo di Georges Bataille sulle grotte di Lascaux e sulla nascita dell’arte.