La Compagnia Daniele Cipriani in scena accanto al ballerino Raffaele Paganini e alla band Pink Floyd Legend
Si apre mercoledì 25 gennaio alle 20.30 con lo spettacolo SHINE Pink Floyd Moon, la rassegna Modena Danza al Teatro Comunale Pavarotti-Freni.
Lo spettacolo, firmato dal coreografo Micha van Hoecke, è interpretato dalla Compagnia Daniele Cipriani e dalla live band Pink Floyd Legend. In scena, il ballerino ospite Raffaele Paganini e i solisti del corpo di ballo Mattia Tortora, Rebecca Storani, Davide Bastioni, Francesco Cipriani, Francesco Curatolo, Maria Vittoria Frascarelli, Ilaria Grisanti, Mattia Ignomiriello, Luna Noemi, Marino Sebastiano e Chiara Ranca.
È la musica dei Pink Floyd ad aver ispirato questa opera rock a Micha van Hoecke, con il sound psichedelico e le liriche ammalianti della leggendaria band inglese eseguiti dal vivo dai Pink Floyd Legend, la formazione diretta da Fabio Castaldi e oggi riconosciuta come tra le migliori interpreti in Europa della musica dei Pink Floyd. Nel ruolo protagonista, l’étoile Raffaele Paganini, affiancato dal giovane ‘alter ego’ Mattia Tortora e dai brillanti talenti della Compagnia. Le indimenticabili canzoni senza tempo, ponte tra rock e musica classica, furono la colonna sonora degli anni giovanili di Micha van Hoecke, che la definì «una musica che ha un’anima e che, nell’immaginario collettivo, è legata alla giovinezza interiore di tutti noi». Punto di partenza della creazione è il celebre brano Shine on You Crazy Diamond in cui i quattro Pink Floyd – al secolo Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour – rendevano omaggio al loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale. Syd è interpretato da Raffaele Paganini, già étoile del Balletto dell’Opera di Roma. «Il mio non è un ritorno in palcoscenico, dopo un’assenza dalle scene durata molti anni, ma un ritorno a sorridere – afferma Raffaele Paganini che aggiunge – il ruolo di Syd mi calza in maniera stupefacente: era scritto nelle stelle che dovessi un giorno interpretare SHINE Pink Floyd Moon». «È la mia autobiografia che racconta anche le vita di ogni uomo – spiegava Micha van Hoecke – vite che procedono a cicli, con un movimento circolare come quello della musica e della danza delle stelle, della rotazione della luna: un moto scandito da un continuo processo di nascita-morte-rinascita. La vita non è altro che la stoffa dei sogni di cui scriveva Shakespeare, una stoffa che viene continuamente ordita, tramata, disfatta e ritessuta. In SHINE Pink Floyd Moon la poesia e la fantasia diventano l’arma per combattere il materialismo che imperversa, il potere e le brame che incombono oggi». A un anno e mezzo dalla scomparsa di Micha van Hoecke, SHINE Pink Floyd Moon, rimontato dalla assistente coreografa e moglie di Micha, Miki Matsuse, e da Stefania Di Cosmo, è il testamento spirituale del coreografo russo-belga, un lavoro intriso di speranza, rappresentata dalla tremolante fiammella che Syd/Paganini accende nell’oscurità.