Sta per andare in scena alla Sydney Opera House, Kuntskamer, la nuova produzione dell’Australian Ballet.
Commissionato per il 60° anniversario del Nederlands Dans Theatre, la compagnia contemporanea più celebre al mondo, e ora presentato per la prima volta fuori dai Paesi Bassi dall’Australian Ballet. Kunstkamer è la creazione congiunta di quattro coreografi: Paul Lightfoot e Sol León; Marco Goecke e Crystal Pite.
I coreografi si nono fatti ispitrare da un personaggio del XIII secolo, Albertus Seba, farmacista e zoologo che studiava i vari elementi in natura e le loro combinazioni, raccolti poi in un prezioso volume intitolato Albertus Seba’s Cabinet of Natural Curiosities.
‘kunst’ significa arte e ‘kamer’ vuol dire stanza; insieme significano “stanza dell’arte”. Questo concetto è alla base di una metafora visiva che attraversa lo spettacolo, espressa non solo attraverso il riferimento al libro di Albertus Seba, ma anche attraverso lo spoglio fondo scenografico nero che funge da ‘casa’ o stanza per ricordi, energie uniti da uno spirito creativo universale espresso attraverso il movimento. Una coscienza progressista che esplora l’idea che la danza può essere tutto ciò che vuole essere, libera da regole e confini. Questo lavoro attira il pubblico in un’esperienza di pura energia cinetica che si basa su sentimenti ed emozioni piuttosto che su logica o comprensione.
“Ho parlato ai ballerini e mi rendo conto che l’energia è cambiata. Non so cosa succederà, so solo che sono pronti, specialmente in questo specifico momento della nostra pianeta. Sono dei gesti così belli..e stiamo facendo qualcosa di bello tutti insieme: questa è l’arte, questa è la danza”.
Quest’opera si annuncia molto interessante dal punto di vista del linguaggio coreografico, della bravura dei 5 ballerini principali e della loro espressività promettendo di coinvolgere il pubblico in un onda di energia ed emozioni. Gran peccato essere così lontani!