Il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto presenta una nuova creazione: Notte Morricone, opera coreografica dai linguaggi multiformi che celebra l’indelebile eredità artistica del Premio Oscar Ennio Morricone.
Dopo aver collaborato con alcuni dei più rinomati coreografi internazionali, come Jiří Kylián, Ohad Naharin e Johan Inger, il CCN/Aterballetto si rivolge ora a Marcos Morau, uno dei coreografi più ricercati del panorama contemporaneo. L’autore spagnolo, con la sua potenza visionaria e la capacità di trasfigurare universi musicali, propone una serata unica che intreccia danza, arti visive e suggestioni cinematografiche. Secondo Gigi Cristoforetti direttore del Centro, «grazie anche alla collaborazione di importanti partner produttivi, alcuni dei quali fedeli negli anni, altri nuovissimi e arrivati per l’occasione, il CCN/Aterballetto arriva alla sua sfida più ambiziosa».
Marcos Morau si avvicina al repertorio iconico di Ennio Morricone, omaggiandolo e liberandolo dal contesto canonico di lettura e presentazione. Come dichiara lui stesso, «sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi, con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare».
Con l’innata tendenza a conciliare vocabolari e spunti assai diversi, Morau è un artista capace di interrogare a fondo la contemporaneità, della quale è intensa voce coreografica, ma non solo. In lui il tema dell’ibridazione dei linguaggi è “nativo”, come potremmo dire mutuando l’espressione usata per i millennials e la loro pratica del digitale. E l’immaginazione più visionaria diventa parte integrante del suo flusso creativo. Nel 2022 ha così dato vita allo straordinario Nachtträume con il Balletto di Zurigo: un capolavoro nel quale canto, musica, recitazione e danza sono completamente innestati sullo stesso filo compositivo. Ha creato poi una Belle au bois dormant con l’Opèra di Lyon dalla grande forza espressiva. In questi mesi è al lavoro per due nuove creazioni con lo Staatsballett Berlin e il Nederlands Dans Theater.
Ora, per la prima collaborazione con il CCN/Aterballetto, affiancata da importanti realtà nazionali della danza, della prosa, dell’opera e della musica, ha proposto di rivolgersi a composizioni iconiche del paesaggio del cinema degli ultimi settant’anni: quelle del Premio Oscar Ennio Morricone.
«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempre allo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti, ed Ennio Morricone è sempre in cima alla lista». Così Morau racconta la sua relazione con la musica del Maestro.
la sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata».
L’operazione vede importanti collaborazioni con realtà nazionali, quali il Macerata Opera Festival dove il lavoro avrà il suo debutto outdoor il 1 agosto 2024 alle 21:00.
A ottobre sarà la Fondazione Teatro di Roma, coproduttore del progetto, ad ospitare la prima rappresentazione indoor, il 24 ottobre, e le successive repliche, dal 25 ottobre al 10 novembre 2024, presso il Teatro Argentina.
« Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creatore, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, facendo rivivere le storie nell’aria rarefatta della sua stanza. La notte sarà piena di visitatori, alcuni musicisti, che risponderanno alla sua chiamata creativa per registrare le sue fuggevoli idee in uno studio di registrazione improvvisato. E lì, tra i fogli e le note musicali, apparirà il ragazzo, quello che voleva essere un medico, quello che sapeva di non suonare mai la tromba come Chet Baker ma il destino aveva riservato per lui un posto migliore, fatto apposta per lui, il posto che lo avrebbe reso un’icona per l’eternità. E la notte continuerà ad avanzare, fino a trasformare la sua casa in un cinema, dove arriveranno visitatori di ogni genere per vedere i suoi film e passare la notte con lui. E ogni notte sarà una nuova opportunità per dare vita al sogno di tutti loro, i musicisti, i bambini, i fidanzati o coloro che vanno al cinema da soli.
C’è uno spazio di malinconia in noi che si riempie di immagini e di una musica che ha la capacità di trasformare il presente nel passato e il passato nella necessità di essere ogni giorno persone migliori; e questo è già un motivo sufficiente perché la vita abbia un significato.»
Marcos Morau, Coreografo Notte Morricone