Il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto presenta il nuovo trittico d’autore: Solo Echo della pluripremiata coreografa canadese Crystal Pite, Glory Hall di Diego Tortelli (in prima assoluta) e Reconciliatio, firmato dal grande coreografo Angelin Preljocaj.
Il trittico è un vero e proprio concerto in danza che inizia con le sonate di Brahms e finisce con il post-rock del gruppo Godspeed You! Black Emperor, intervallato dalle famose note del Chiaro di luna di Beethoven. Il 6 febbraio alle ore 20.30 (con replica il 7 febbraio alle 20.30) Aterballetto inaugura con questa nuova serata il cartellone del Teatro Comunale di Bologna, per poi approdare al Teatro Galli di Rimini il 9 febbraio alle 21:00. Il 15 marzo il trittico verrà presentato nella magnifica sala del Teatro Regio di Parma, uno tra i più importanti teatri di tradizione in Italia.
Le due coproduzioni con il Teatro Comunale di Bologna, che debuttano in prima assoluta, sono Solo Echo della pluripremiata coreografa canadese Crystal Pite, riallestimento della creazione del 2012 danzato dalla compagnia Aterballetto in prima italiana, e Glory Hall di Diego Tortelli, tra i più creativi coreografi del panorama nazionale, nuovo allestimento proposto in prima assoluta – cui si aggiunge Reconciliatio, passo a due femminile firmato dal grande coreografo Angelin Preljocaj, presentato lo scorso settembre a Bologna nella Basilica di San Petronio in occasione di “Memorare ’24”.
Solo Echo si ispira a due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e alla poesia “Lines for Winter” di Mark Strand. Come nella poesia di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
Il duetto prescelto per raccontare il tema della riconciliazione in Reconciliatio è tratto da Suivront mille ans de calme (Seguiranno mille anni di calma) – un lavoro caratterizzato da una vena poetica e impressionista, ispirato a una lettura assidua ma non letterale dell’Apocalisse – e scorre sulle note della celebre Sonata “Al chiaro di luna” di Ludwig van Beethoven. La danza, arte dell’indicibile per eccellenza, è in grado di svolgere la delicata funzione di svelare le nostre paure, le angosce e le speranze, evocandole. Per il coreografo, nello spettacolo originale, e tantomeno nel duetto femminile che è stato adattato per Memorare 2024, non vanno ricercati quindi riferimenti puntuali al testo di San Giovanni. Si tratta invece di rivelare, svelare e mettere in evidenza (come indica l’etimologia della parola apocalisse: sollevare il velo) elementi presenti nel nostro mondo, ma sottratti ai nostri sguardi. E nella delicata relazione tra le protagoniste del duetto emergono – visibili e invisibili – i temi ai quali facciamo riferimento.
Glory Hall è la nuova creazione di Diego Tortelli per i sedici danzatori di Aterballetto, un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità. In uno spazio nero ma mai realmente oscuro, la coreografia si sviluppa come un rito estatico dove sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un gioco continuo tra piacere, virtuosismo e la ricerca di una personale versione di gloria. La danza, ribelle alla narrazione, si rigenera costantemente, lasciando esplodere emozioni effimere, destinate a svanire e rinascere. In Glory Hall tutto è possibile: la musica guida in un crescendo di armonia e trasgressione, per un’estasi che non conosce confini, tra sonorità rock e melodie sinfoniche.