Da venerdì 11 gennaio fino al 13, al Teatro Carlo Felice, va in scena il celebre balletto Il lago dei cigni, il secondo titolo del ciclo Čajkovskij realizzato con il sostegno di Crédit Agricole.
Protagonista, nuovamente il Balletto del Teatro Astana Opera, con la Direzione Artistica di Altynai Asylmuratova, ex prima ballerina del Balletto Kirov del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, grandissima étoile che è stata massima interprete di tutti i principali titoli del balletto classico.
Il lago dei cigni non è semplicemente un balletto classico: è il balletto classico per antonomasia. Incompreso al debutto (Teatro Bolshoi, 1877), è diventato, col tempo, l’emblema della danza sulle punte in tutù bianco. Al punto che la donna-cigno, con i suoi movimenti eleganti, flessuosi ed eterei è ormai l’icona stessa della ballerina classica.
Il Balletto del Teatro Astana Opera, nel proporre Il lago dei cigni al Teatro Carlo Felice, ha scelto la versione di Marius Petipa e Lev Ivanov del 1895, rivisitata da Altynai Asylmuratova: tra le tante che si sono succedute dall’800 a oggi, quella storicamente più importante, nonché la più durevole.
La direzione dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice è affidata ad un artista di rilievo, Arman Urasgaliyev,che si alternerà con Abzal Mukhitdinov, entrambi applauditi recentemente nella direzione de Lo schiaccianoci.
Le scene sono state realizzate da Ezio Frigerio,i costumi creati da Franca Squarciapino e le luci sono firmate da Virginio Cheli.